Chi lavora sui tetti va incontro a numerosi pericoli: cadute dal bordo del tetto, cadute per sfondamento, cadute attraverso aperture o per scivolamento, anche su tetti con pendenze esigue.
Si deve tener conto di questi pericoli già in fase di progettazione dell'edificio. I sistemi di protezione collettiva (ad es. i ponteggi) sono prioritari rispetto ai dispositivi di protezione individuale (DPI anticaduta).
I dispositivi di ancoraggio sui tetti servono a fissare i dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. Sono costituiti da diversi elementi e comprendono uno o più punti di ancoraggio fissi o mobili. Questi dispositivi costituiscono il collegamento con la struttura portante o con il tetto.
L’allestimento dei dispositivi di ancoraggio sui tetti spetta agli specialisti. Infatti, per pianificare questi dispositivi bisogna considerare vari aspetti come la geometria del tetto, l’estensione dell’area da mettere in sicurezza e le esigenze dei futuri utenti. Occorre inoltre fare in modo che i lavori di manutenzione e riparazione possano essere svolti in condizione di sicurezza.
Pertanto, anche gli edifici già presenti devono essere adeguati di conseguenza.
L'opuscolo «Progettare i dispositivi di ancoraggio sui tetti» fornisce tutte le informazioni utili per pianificare i dispositivi di ancoraggio. (vedi sotto)
Dispositivo di ancoraggio installato su un tetto spiovente.
Ordinanza sui lavori di costruzione, cap. 3, artt. 28-36