Una caduta dall'alto ha quasi sempre conseguenze gravi. Persino una caduta da un'altezza ridotta comporta in genere lesioni gravi. La disciplina nell'uso dei DPI anticaduta è pertanto fondamentale.
Il punto di ancoraggio dei DPI va scelto con molta cura. Deve poter assorbire le forze che si creano nell'arrestare la caduta di una persona (valore indicativo 10 kN = 1 tonnellata).
La pianificazione degli interventi e l'utilizzo dei DPI devono essere affidati a persone che hanno ricevuto una formazione adeguata e dispongono di conoscenze tecniche specifiche. Queste persone stabiliscono la posizione e la quantità dei punti di ancoraggio e fanno in modo che ci sia lo spazio libero di caduta necessario e un rischio minimo di effetto pendolo.
C’è un concreto pericolo di caduta quando si lavora ad esempio
Impedisce al lavoratore di raggiungere zone con pericoli di caduta. Di solito, il dispositivo è formato da un'imbracatura e da un cordino a lunghezza fissa.
Posiziona la persona sul luogo di lavoro e le consente di lavorare a mani libere. La caduta libera viene evitata.
Limiti: se c'è il pericolo che la corda si rompa, il dispositivo di posizionamento va utilizzato solo in combinazione con un dispositivo anticaduta.
Arresta la caduta e limita la forza di impatto. Il rischio di lesioni non può essere escluso, ma può essere ridotto con ancoraggi alti e cordini corti.
Per ogni intervento in cui si utilizzano dispositivi di arresto caduta deve essere definito un piano di salvataggio.
In molti casi i dispositivi anticaduta di tipo retrattile sono utili per ridurre l'altezza di caduta. Questi dispositivi sono spesso omologati esclusivamente per l'utilizzo verticale (con ancoraggio al di sopra della persona da proteggere). Il funzionamento con tiro orizzontale è ammesso solo se il fabbricante lo riporta come utilizzo conforme nell'opuscolo informativo. Questi dispositivi non devono essere utilizzati al di sopra di liquidi o altre sostanze in cui si può affondare. In questi casi si ricorre a dispositivi anticaduta di tipo guidato con una corda di sicurezza di lunghezza adeguata.
Anche quando si utilizzano dispositivi anticaduta di tipo retrattile deve essere definito un piano di salvataggio.
L'equipaggiamento deve essere sempre scelto da una persona qualificata e competente in base alla situazione.
Per interventi saltuari a corto raggio è sufficiente un semplice set anticaduta costituito da imbracatura, assorbitore di energia e fettuccia di ancoraggio. Nel fissare la fettuccia di ancoraggio prestare attenzione agli spigoli vivi. Eventualmente, occorre proteggere le fettucce o scegliere dei prodotti con resistenza testata agli spigoli vivi.
Combinando un dispositivo anticaduta guidato con un cordino di posizionamento è possibile agire in sicurezza anche in luoghi di lavoro difficili. Le diverse possibilità di regolazione permettono di ottenere un posizionamento preciso e di lavorare con le mani libere.
Il dispositivo anticaduta di tipo guidato è l'elemento centrale del sistema anticaduta. L'assorbitore di energia in esso integrato riduce la forza di impatto sul corpo in caso di caduta e consente una sollecitazione controllata del punto di ancoraggio.
Sui pali oggi si utilizzano imbracature combinate con cinture di posizionamento.
Quando si lavora con un sistema anticaduta è necessario che vi sia sempre lo spazio di caduta necessario. Questo spazio dipende anche dai componenti utilizzati, ad esempio dalla lunghezza del cordino di posizionamento. Una collisione o un impatto durante la caduta o all'arresto della caduta devono essere evitati.
A seconda dei componenti scelti e della posizione del punto di ancoraggio, lo spazio di caduta necessario può variare da 0,5 a oltre 10 m!
Un DPI contro le cadute dall'alto comprende sempre i seguenti componenti (catena di sicurezza):
Maggiori informazioni sui caschi sono disponibili nella scheda tematica «Protezione della testa»
Un sistema anticaduta deve sempre includere elementi o funzioni di assorbimento dell'energia. Questi devono garantire che la forza di impatto all'arresto della caduta libera di una persona non superi i 6 kN. Nello spazio di caduta deve essere considerata anche la lunghezza della cinghia a strappo dell'assorbitore.
Nei casi in cui la lunghezza del cordino di sicurezza non è sufficiente si utilizzano i dispositivi anticaduta di tipo guidato. Dato che la lunghezza della fune è regolabile, l'utilizzatore è in grado di regolare subito la lunghezza giusta durante l'intervento. Attenzione: più la corda si allunga, più aumenta il rischio di un effetto pendolo.
L’assorbitore di energia deve essere montato sul dispositivo o sulla fune. Possono essere impiegati anche elementi metallici dissipatori (dispositivo che scivola sulla fune).
I dispositivi anticaduta di tipo retrattile offrono maggiore sicurezza e più comfort.
Le linee di ancoraggio orizzontali (dette anche linee vita) sono utilizzate quando le persone si muovono lungo i bordi di caduta. Esistono anche sistemi temporanei che possono all’occorrenza essere installati dall'utilizzatore.
Le linee di ancoraggio con sistema a fune o a carrello installate in modo fisso sulla struttura dell'edificio offrono la massima libertà di movimento e una protezione ottimale. I punti e le linee di ancoraggio devono essere progettati e realizzati da una ditta specializzata.
Prima di iniziare i lavori, la persona responsabile dei DPI deve accertarsi che il salvataggio di una persona caduta o rimasta bloccata nella fune possa essere effettuato in ogni momento con i mezzi propri disponibili sul posto. Il fattore tempo è decisivo: una persona sospesa nel vuoto con un'imbracatura subisce seri danni alla salute con effetti anche letali entro al massimo 20 minuti (ad es. trauma da sospensione, problemi circolatori).
Se la persona sospesa nell'imbracatura è cosciente, può provvedere al proprio salvataggio con una semplici accorgimenti. Ad esempio, può allentare la compressione sulle gambe infilando i piedi nelle cinghie di sicurezza antitrauma. In questo modo si tiene in posizione eretta e riesce a riattivare la circolazione sanguigna negli arti inferiori.
La norma EN 365 raccomanda di sottoporre tutti i dispositivi o sistemi di protezione anticaduta a un controllo almeno una volta all'anno da parte di un esperto. In caso di utilizzo quotidiano è opportuno controllare l'equipaggiamento protettivo da 2 a 3 volte all'anno.
Il lavoratore è comunque tenuto a ispezionare personalmente i DPI prima di ogni utilizzo. I componenti difettosi o a rischio vanno riparati adeguatamente o sostituiti.
A causa dell'invecchiamento delle fibre tessili, le cinture di posizionamento, le imbracature, le corde, le cinghie e le fettucce devono essere sostituite secondo le indicazioni del fabbricante.
I materiali sottoposti a uso intenso (più volte la settimana) vanno sostituiti a intervalli più brevi. Dopo una caduta dall'alto si deve in ogni caso procedere immediatamente a un'ispezione e a una manutenzione. In questo caso, le cinghie, le corde e le fettucce vanno sempre sostituite.
I contenuti di questa pagina sostituiscono l’ex pubblicazione «Tutto quello che dovete sapere sui DPI» (codice 44091.I).