Su un tetto, che si trova in una struttura grezza, ci sono 6 operai che salutano. Con doghe di tetto hanno scritto «We miss you». Questo per inviare un messaggio al collega infortunato e per aiutarlo a tornare al lavoro.

We miss you

Le vittime di infortuni si ritrovano all’improvviso strappate dal loro ambiente quotidiano e spesso si sentono abbandonate a se stesse in ospedale. Per questo, parenti, amici e colleghi sono estremamente importanti per loro, in quanto possono mostrare loro che non li hanno dimenticati. Basta una breve visita o un piccolo gesto per dare sostegno e speranza per superare i tempi difficili fino alla guarigione, prima di poter tornare alla vita professionale.

Indice

Come familiari e amici possono aiutare

Molti non sanno come comportarsi con una persona che ha appena subito un grave infortunio. Con l’aiuto del comico e medico Fabian Unteregger abbiamo intervistato i passanti per strada e raccolto alcuni suggerimenti per agevolare il contatto con le vittime di infortuni.Perché, anche se all’inizio sembra complicato, in fondo non è poi così difficile.

L'aiuto del datore di lavoro

Oltre alla famiglia, anche voi in veste di dirigenti svolgete un ruolo decisivo. Con questi suggerimenti aiuterete i collaboratori infortunati a guarire, così che possano tornare il prima possibile sul posto di lavoro.

  1. Visitate le persone infortunate.
  2. Notificate subito l’infortunio alla Suva.
  3. Parlate con il collaboratore quando ritorna a lavorare.
  4. Definite insieme le tappe per il reinserimento.
  5. Proponete di riprendere il lavoro a tempo parziale oppure di svolgere una mansione alternativa.

Altre misure concrete

Nell’ambito del reinserimento di collaboratori vittime di infortuni o malattie è fondamentale tenere in considerazione l’ambiente personale dell’interessato. Particolarmente utile per la riabilitazione è inoltre un rientro al lavoro che sia il più rapido possibile. Perciò, esaminate insieme le opportunità di reinserimento e create un profilo dell’attività.

Con il consenso della vittima di infortunio o del malato, contattate i medici curanti e trasmettette un’immagine sui disturbi e sulle opportunità dell’interessato sul posto di lavoro. Scegliere consapevolmente il giorno del rientro al lavoro:per esempio, il giovedì o venerdì per non affaticare subito l’infortunato. E poi non dovrete che sperare di poter dare di nuovo presto il benvenuto al vostro collaboratore sul posto di lavoro.

Non permettete che si verifichino queste situazioni

Il reinserimento efficace di una persona infortunata è un grande successo per tutte le parti coinvolte. Ma sarebbe meglio se non si verificassero infortuni gravi. Qui trovate tutto ciò che serve sapere per prevenire gli infortuni sul lavoro.

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