Sulle piste da sci occorre fare attenzione soprattutto a partire dalle 14.30. A quell'ora, infatti, si registra il 25 per cento degli infortuni sugli sci o sugli snowboard, come conferma Christoph Sommer: «La maggior parte degli infortuni si verifica di pomeriggio, quando comincia a farsi sentire la stanchezza e va scemando la concentrazione. Spesso capita proprio durante l’ultima discesa». Anche verso le 10.30 il rischio di infortunio è maggiore rispetto alle altre ore, poiché le piste sono sovraffollate e si manifestano i primi segni di affaticamento.
Anche la velocità sulle piste è aumentata. «Oggi si scia molto più velocemente rispetto a 15 anni fa» spiega Christoph Sommer. Il materiale e la preparazione delle piste permettono velocità più elevate. Al contempo si ricorre più spesso alla neve artificiale e le conseguenze si fanno sentire: «Maggiore il ricorso alla neve artificiale, tanto più dure le piste. Il che aumenta la gravità delle lesioni» commenta il primario. Le fratture sono decisamente aumentate: oggi il 22 per cento degli infortuni sulla neve comporta una frattura, mentre nel 2005 la percentuale era del 17 per cento.