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26 aprile 2017 | di

Lesione dentaria: quando paga la Suva?

Un guscio di nocciola nel cornetto alle nocciole o un granello di sale sul brezel sala-to: se finisce tra i denti e lo si mastica, si rischia di lesionare un dente. Ma la Suva non si assume i costi in entrambi i casi. Roger Stalder, esperto in assicurazioni alla Suva, spiega il motivo.

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© Alexander Klink, CC BY 3.0 

Roger Stalder, infortunio da masticazione: sì o no? In base a quali criteri si assu-me una lesione dentaria?

In caso di lesione dentaria, la Suva si chiede sempre se il «corpus delicti» sia parte inte-grante del cibo consumato. Ad esempio, un pane ai cinque cereali contiene dei chicchi e sul brezel salato si trovano dei granelli di sale. E come tutti sanno, la figurina di plastica del Re Magio è parte integrante del dolce che tradizionalmente si mangia nel giorno dell'Epifania. In questi casi la Suva non assume le spese per il danno al dente. Le cose stanno diversa-mente se si trova un guscio di nocciola nel "nussgipfel", una scheggia di osso nella salsiccia o un sassolino in un piatto di riso. Questi corpi estranei non sono parte integrante del cibo.

Come dimostrare la presenza di un oggetto estraneo?

In effetti, nella maggior parte dei casi è difficile trovare il "corpo del reato". Per un rifles-so naturale lo si ingoia o lo si sputa, perché si fa caso solo al dente dolorante e si sciacqua la bocca per eliminare quanto masticato. I tribunali pretendono però che l'assicurato dimo-stri che è stato un corpo estraneo a provocare la lesione al dente. L'assicurato deve per-tanto fornire la prova – perlomeno quando il cibo contiene elementi di una certa consisten-za – ossia il copro estraneo che è stato masticato. La Suva, invece, non pretende una si-mile prova in tutti i casi.

Il Tribunale federale ha sentenziato che un nocciolo in una torta alle ciliegie non è un fattore straordinario ai sensi della nozione di infortunio, dal momento che può trovarsi comunemente in questo cibo. La Suva invece si assumerebbe i costi di questo infortunio.

Sì, e non importa se la torta sia stata preparata in casa o comperata. Il nocciolo della ci-liegia non deve trovarsi nella torta. È poco probabile che qualcuno metta intenzionalmente un nocciolo di ciliegia nell'impasto per provocare una lesione dentaria. E non è certo com-pito dell'assicurazione sociale punire qualcuno per una sbadataggine.

Quindi, chi sa come fare non avrà difficoltà a frodare l'assicurazione.

No non è così. Chi intende far valere una lesione dentaria deve farla confermare dal den-tista. Costui verifica se la dinamica infortunistica descritta dall'assicurato sia verosimile. Anche le radiografie possono aiutare a smascherare una frode.

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