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19 giugno 2023 | di Gabriela Hübscher

Copertura assicurativa per le vacanze

Un infortunio può capitare anche in spiaggia. Ecco qualche consiglio perché le vacanze all'estero non si concludano con un disastro finanziario.

Indice

Le vacanze sono imminenti. L'albergo è prenotato e non si vede l'ora di fare una bella gita in bici, un tuffo a mare o una passeggiata in montagna. Nel preparare le valigie si dimentica che il rischio d'infortunio è presente anche in vacanza. Quando l'infortunio si verifica veramente, il turista viene spesso ricoverato a sua insaputa in una clinica o in un ambulatorio privato e si trova poi a dover pagare un conto molto salato.

Raccomandiamo di seguire questi sette consigli per godersi le vacanze senza preoccupazioni.

Sette consigli per le vacanze

1. Lista di controllo: sono assicurato?
Chi lavora almeno otto ore settimanali presso uno stesso datore di lavoro è assicurato automaticamente contro gli infortuni non professionali. Le prestazioni assicurative, compresa l'assunzione dei costi, vengono dispensate in tutti i paesi dell'UE e dell'AELS (vedi cartina), ma solo per gli ospedali pubblici (non per le cliniche private) e solo alla tariffa base valida nel rispettivo paese. Per i restanti paesi è opportuno stipulare un'assicurazione vacanze e viaggi. Con un'assicurazione vacanze e viaggi ci si può recare in caso di necessità dal più vicino medico senza rischiare di dover pagare costi elevati di tasca propria.

Qui si è assicurati

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Nei paesi colorati in arancione (UE/AELS) si è assicurati contro gli infortuni alla tariffa base applicata sul posto. Ma questo solo se l'infortunato lavora almeno otto ore la settimana presso uno stesso datore di lavoro. Per i restanti paesi raccomandiamo di stipulare un'assicurazione vacanze e viaggi.

2. Occhio nello scegliere il medico
Chi decide di non stipulare l'assicurazione vacanze e viaggi e dopo l'infortunio è in grado di scegliere l'ospedale o il medico, dovrà farsi ricoverare in un ospedale pubblico oppure farsi curare da un medico che applica la tariffa base del rispettivo paese. Solo in tal caso l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni si farà carico di tutti i costi. Ma questo vale solo per i paesi dell'UE e dell'AELS. Nei restanti paesi l'assicurazione infortuni rimborsa al massimo l'importo doppio dell'ospedale pubblico più caro in Svizzera.

3. Memorizzare il numero dell'assistenza telefonica attiva 24 ore su 24
Si raccomanda di salvare nella rubrica del telefonino il numero d'emergenza dell'assicurazione vacanza e viaggi. Chi è assicurato alla Suva contro gli infortuni può contare sull'assistenza di Europ Assistance quando si trova all'estero. Il numero d'emergenza +41 848 724 144 è attivo 24 ore al giorno.

Assistance: aiuto immediato all’estero
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4. Non firmare nulla
Spesso gli infortunati devono acconsentire ad assumersi tutti i costi prima di potersi sottoporre a un'operazione in un ospedale estero. Si raccomanda di non firmare se non si è sicuri di avere una copertura assicurativa sufficiente. Prima di firmare è consigliabile informarsi presso l'assistenza telefonica dell'assicurazione. Ricordiamo che molto spesso è possibile farsi trasferire in un ospedale in Svizzera.

5. Chiedere la ricevuta se si paga in contanti
In alcuni paesi occorre pagare in contanti per usufruire dell'assistenza sanitaria. In tal caso occorre richiedere sempre una ricevuta.

6. Portarsi ricevute e rapporti medici
Chi si è recato dal medico all'estero o si è fatto ricoverare in ospedale deve richiedere la ricevuta per tutte le prestazioni che ha pagato. Invece della ricevuta bastano anche le fatture come prova. Inoltre è utile portarsi in Svizzera anche i rapporti medici, le radiografie e altra documentazione medica che potrebbero essere utili e importanti in caso di ulteriori visite mediche o in caso di ricadute/complicanze.

7. Prestazioni migliori in caso d'emergenza
Chi viene ricoverato in una clinica privata in pericolo di vita non deve assumersi tutti i costi anche in caso di copertura insufficiente. In questo caso l'assicurazione infortuni rimborsa in tutti i paesi al massimo l'importo doppio dell'ospedale pubblico più caro in Svizzera e non solo la tariffa sociale del paese in questione.

L'assicurazione non rimborsa i costi senza ricevute o giustificativi validi

È importante che l'assicurato possa dimostrare in modo credibile di aver pagato le spese mediche e ospedaliere all'estero. Solo in questo caso l'assicurazione rimborsa i costi. La Suva contrasta sistematicamente le frodi assicurative. Spesso vi sono «infortunati» che tentano di ottenere prestazioni assicurative, a spese di coloro che pagano onestamente i premi, utilizzando referti medici falsificati provenienti dall’estero, perciò la Suva controlla attentamente se hanno effettivamente usufruito di prestazioni assicurative all'estero.

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