"benefit" 2_20 Rubrik "Schwerpunkt", Thomas Brunner
12 novembre 2020 | di Regula Müller

Un infortunio fa soffrire tutti

Uno scontro, una caduta e tutto è cambiato. In pochi secondi la vita di Thomas Brunner è stata stravolta. Non è però il solo a dovere gestire la nuova situazione. Anche la sua compagna, gli amici e i colleghi di lavoro devono adeguarsi.

Indice

      "benefit" 2_20 Rubrik "Schwerpunkt", Thomas Brunner

      Del viaggio dal lavoro per tornare a casa non ricordo nulla. Dopo la chiamata ero sotto shock». Brigitte Kämpfer (49 anni) descrive così il momento in cui è stata informata del grave incidente motociclistico subito dal suo compagno. L’aveva chiamata l’amico con il quale Thomas (57 anni) era partito in moto alla volta della Sardegna. Era un venerdì, poco prima di pranzo. L’incidente è avvenuto in Francia, nei pressi di Grenoble. Un automobilista ha invaso la corsia di contromano scontrandosi con Thomas. Sono passati sette mesi da allora.

      "benefit" 2_20 Rubrik "Schwerpunkt", Thomas Brunner

      I medici hanno dovuto amputare la parte inferiore della gamba sinistra già durante la prima operazione a Valence in Francia. Poi Thomas è stato tenuto in coma artificiale per alcuni giorni. Una settimana dopo i chirurghi dell’Inselspital di Berna hanno amputato un altro pezzo della gamba, fino al ginocchio. Senza contare gli interventi al braccio.

      «Ci è mancato poco che perdessi pure quello» spiega Thomas. Una lieve frattura del bacino ha provocato altre complicazioni. Un mese dopo l’infortunio Thomas è stato trasferito alla clinica di riabilitazione di Bellikon  dove, già il primo giorno, gli hanno mostrato come spostarsi autonomamente dal letto alla sedia a rotelle. «Ti fanno capire subito che è possibile ritrovare l’indipendenza e questo infonde coraggio».

      La nostalgia durante la riabilitazione

      "benefit" 2_20 Rubrik "Schwerpunkt", Brigitte Kämpfer

      La vita di Thomas Brunner è cambiata radicalmente in pochi secondi. Ma non solo la sua. Anche chi gli stava accanto ha dovuto accettare che Thomas avrebbe passato molti mesi in clinica e che nulla sarebbe stato più come prima.

      «Mangio male. Cucinare e mangiare da sola non mi piace. È la cosa che mi pesa di più. Oltre al contatto fisico mi mancano i nostri discorsi a cena. Gestire una relazione a distanza è snervante».

      Un grande vuoto sul posto di lavoro

      "benefit" 2_20 Rubrik "Schwerpunkt", Beat Bütikofer

      Anche il datore di lavoro di Thomas si è ritrovato in difficoltà dopo l’incidente. Da una trentina di anni Thomas è montatore elettricista presso l’azienda Elektro-Blitz Köniz AG. Per il suo superiore, Beat Bütikofer, è stato difficile sostituire dall’oggi al domani una persona con così tanta esperienza.

      «Thomas è un leader. I suoi consigli sono sempre stati molto preziosi per i colleghi. Adesso devo risolvere problemi che prima non avevo mai considerato tali. Ci sono poi clienti che tutte le settimane chiedono di Thomas e non vedono l’ora che torni al lavoro».

      Guardare avanti

      Il cuore di Thomas non batte solo per il lavoro. Il mondo subacqueo è la sua grande passione. Quando era più giovane Thomas era istruttore subacqueo e passava ogni minuto libero in acqua. Con il tempo le immersioni nel lago di Thun si sono fatte più rare. Ma l’amicizia con gli altri sub è rimasta intatta.

      Bernhard Mischler, ad esempio, conosce Thomas da oltre trent’anni e l’incidente lo ha destabilizzato. «Nelle prime due settimane non mi capacitavo di quello che gli era successo. Mi ha fatto riflettere molto. Sono però convinto che tra qualche mese Thömu potrà tornare in acqua». Il suo ottimismo è palpabile. «Demoralizzarsi è controproducente, soprattutto per lui».

      Anche Brigitte, la compagna di Thomas, fa immersioni. Ed è proprio questa passione che li ha fatti incontrare. La moto è un’altra delle passioni che li lega. Brigitte racconta che una settimana dopo l’incidente voleva vendere la moto. Ma Thomas le ha consigliato di non farlo visto che tra i suoi desideri c’era proprio quello di provare a tornare in sella.

      "benefit" 2_20 Rubrik "Schwerpunkt", Thomas Brunner

      Guardare avanti dopo l'infortunio

      Thomas ha potuto contare da subito sul sostegno di molti. Beat Bütikofer gli telefona due o tre volte alla settimana e gli ha già comunicato che lo aspetta in azienda. Che sollievo per Thomas! «Almeno di quello non devo preoccuparmi». Ci sono poi le visite degli amici che aiutano a tenere alto il morale. Bernhard Mischler si reca a Bellikon una volta alla settimana. Durante il finesettimana gli amici o i colleghi di lavoro lo accompagnano a casa e poi lo riportano in clinica. Dal canto suo, Brigitte è ben contenta di potere contare sulle nuove tecnologie che le consentono di vedere Thomas in videochiamata. «Nonostante tutto riusciamo a vederci due volte al giorno».

      Sostenere gli infortunati

      Tutti – infortunati, datori di lavoro, familiari, amici e medici – possono contribuire alla buona riuscita del reinserimento.

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