Formazione: infortunio professionale «morte nel vano ascensore»
Un copritetto è precipitato e morto a causa del mancato rispetto delle regole di sicurezza in un cantiere. L'uomo sarebbe ancora vivo se fossero state seguite tutte le disposizioni. Mostrate al personale le conseguenze mortali che può avere un comportamento errato e il mancato rispetto delle regole di sicurezza.
Indice
L'essenziale in breve
Per proteggere sé e gli altri nei cantieri, tutti devono prendere sul serio i pericoli ed eseguire il loro lavoro diligentemente. Questo vale anche per il piano di calpestio. Per evitare tragici infortuni come quello capitato al copritetto, è necessario posare il piano di calpestio ovunque le norme lo prevedano.
Nel caso dell'operaio si sono sommati due errori:
- a causa dell'illuminazione insufficiente, un copritetto è caduto accidentalmente nel vano ascensore dove il piano di calpestio era incompleto. L'operaio è precipitato per quattro metri.
- In seguito alla rimozione del piano dal ponteggio del vano ascensore si era formata un'apertura che gli è stata fatale.
Se tutti avessero osservato le norme di sicurezza, questo infortunio professionale non si sarebbe mai verificato.
Ricostruzione dell'infortunio
Questa descrizione si ispira a un fatto realmente accaduto. Singoli dettagli sono stati modificati.
Ci troviamo in un cantiere. Un copritetto ha finito il suo lavoro e si appresta a godersi la serata di libertà. Vuole prendere le scale per raggiungere la propria auto parcheggiata nel garage sotterraneo; l'illuminazione del cantiere è già spenta. A causa dell'oscurità, l'operaio entra per sbaglio nel vano ascensore al pianoterra anziché nella tromba delle scale lì di fi.
Il piano di calpestio del vano ascensore era incompleto e la vittima precipita attraverso un'apertura di 55 cm per quattro metri.Sbatte contro il pavimento e muore sul colpo per le gravi lesioni al capo.
Analisi della catena degli errori
Analizzando più nel dettaglio il caso «Morte nel vano dell'ascensore» si può risalire a una causa principale di questo infortunio sul lavoro.
Dagli accertamenti è emerso che prima dell'evento fatale l'installatore aveva rimosso una parte del piano di calpestio per posizionare alcune guide di scorrimento per il montaggio dell'ascensore. Così facendo, tra il pavimento e la parete si era venuto a creare uno spazio largo 55 cm.
Il copritetto ha lasciato il cantiere quando era già buio e per questo non si è accorto di avere messo il piede in un'apertura che ha causato la sua caduta mortale.
Come evitare infortuni simili
Datore di lavoro e superiori
- Coordinare i lavori nel vano ascensore, soprattutto in prossimità degli accessi, in modo che nessuno possa rimuovere o modificare i dispositivi di protezione collettiva.
- Fare in modo che gli accessi al vano ascensore siano sempre conformi alle norme di sicurezza.
- Impedire che i ponteggi per vani ascensore vengano modificati o usati per uno scopo diverso.
- Mettere per iscritto il passaggio di consegne dal costruttore edile al direttore dei lavori e da quest'ultimo all'installatore dell'ascensore.
Lavoratori
- Coprire le aperture nel pavimento con un piano di calpestio resistente alla rottura e inamovibile. Se l'apertura è larga più di 30 cm, c'è il pericolo che una persona vi cada attraverso.
- Se i ponteggi per vani ascensore sono incompleti, delimitare la zona con una protezione laterale composta da tre elementi.
Download e ordinazioni
Fondamenti di legge
Qui sono disponibili le ordinanze rilevanti per questo esempio didattico.
- Ordinanza sui lavori di costruzione Capitolo 4
: Ponteggi - Ordinanza sui lavori di costruzione artt. 22 e 23
: Requisiti e utilizzazione della protezione laterale - Ordinanza sui lavori di costruzione art. 24:
Dislivelli tra pavimenti - Ordinanza sui lavori di costruzione art. 25:
Aperture nei pavimenti