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Lavorare in condizioni di utilizzo speciali

La conservazione in condizioni di utilizzo speciali nasconde ulteriori rischi per i dipendenti. Perciò nei lavori in atmosfera sotto-ossigenata, basse temperature o con materiali pericolosi è necessaria un’attenzione particolare. Qui trovate informazioni importanti sulle misure di sicurezza necessarie.

Indice

      L'essenziale in breve

      I magazzini con condizioni di utilizzo speciali si dividono in tre categorie:

      • Magazzini in atmosfera sotto-ossigenata
      • Celle frigorifere
      • Magazzini per materiali pericolosi

      I motivi per questi tipi di stoccaggio sono la protezione e prevenzione contro incendi ed esplosioni, la gestione di merci deperibili e anche materiali pericolosi come acidi, liscive, gas, liquidi infiammabili ecc.

      Per questi sistemi di deposito valgono misure di sicurezza particolari che sono stabilite precisamente in base ai pericoli per i dipendenti e l’ambiente circostante. Garantite in generale il funzionamento dei dispositivi tecnici di sicurezza, l’informazione e la formazione dei dipendenti così come indumenti di protezione adeguati.

      Di seguito sono elencate le misure di sicurezza più importanti per i magazzini con condizioni di utilizzo speciali così come molto materiale informativo.

      Misure di sicurezza importanti

      La sicurezza dei dipendenti ha la massima priorità. Inoltre fate attenzione che i vostri dispositivi di stoccaggio siano protetti a sufficienza dai pericoli di incendio ed esplosione. Trovate le misure più importanti in questa panoramica. Utilizzate infine il materiale informativo elencato in seguito.

      Magazzino  Misure 

      Celle frigorifere 

      Le celle frigorifere sono spazi di oltre 10 m3 con temperature sotto lo zero.

      I pericoli principali sono i danni alla salute a causa del freddo e il congelamento se i dipendenti rimangono chiusi in una cella frigorifera.

      • I dipendenti devono poter lasciare la cella frigorifera velocemente e con facilità.
      • Garantire un’illuminazione di emergenza costante.
      • Interruttore di allarme nella cella frigorifera.
      • Mettere a disposizione indumenti di protezione contro il freddo.
      • Mettere a disposizione un locale riscaldato per riscaldarsi.
      • In caso di temperature fino a -5 °C, il periodo massimo di permanenza è 150 minuti e il periodo minimo di permanenza della fase di riscaldamento è 10 minuti.
      • In caso di temperature tra -5 e -18°C, il periodo massimo di permanenza è 90 minuti e il periodo minimo di permanenza della fase di riscaldamento è 15 minuti.
      • In caso di temperature tra -18 e -30°C, il periodo massimo di permanenza è 90 minuti e il periodo minimo di permanenza della fase di riscaldamento è 30 minuti.
      • In caso di temperature tra -30 e -40°C, il periodo massimo di permanenza è 60 minuti e il periodo minimo di permanenza della fase di riscaldamento è 60 minuti.
      • In caso di temperature inferiori a -40°C, il periodo massimo di permanenza è 20 minuti e periodo minimo di permanenza della fase di riscaldamento è 60 minuti.
      • Trovate maggiori informazioni sul lavoro negli spazi non riscaldati o all’aperto nell’articolo 21 dell’ordinanza 3 concernente la Legge sul lavoro .
      • Fate inoltre attenzione all’informazione specialistica «I rischi del lavoro in solitudine»

      Magazzini in atmosfera sotto-ossigenata

      Nei magazzini e nelle sale server viene ridotto l’ossigeno nell’aria come misura di protezione antincendio.

      In caso di soggiorno in atmosfera sotto-ossigenata possono insorgere sintomi che sono simili al mal di montagna.

      Si tratta di una riduzione della capacità di rendimento e della concentrazione, che aumenta il rischio di infortunio.

      Le misure di protezione da prendere dipendono dal grado di riduzione del tenore di ossigeno.

      • Il tenore rimanente di ossigeno nell’aria deve essere ridotto come da necessità, ma anche il più alto possibile.
      • Misurare e documentare regolarmente il tenore di ossigeno.
      • Evitare sforzi fisici e non avere fretta.
      • Non predisporre posti di lavoro fissi negli spazi in atmosfera sotto-ossigenata.
      • Il periodo massimo di permanenza è sei ore al giorno, quattro ore senza interruzione.
      • Le donne incinte non possono lavorare nei magazzini in atmosfera sotto-ossigenata.
      • Accedere ai locali con un tenore ossigeno sotto al 13 per cento solamente con un apparecchio respiratorio.
      • Accedere solamente con un certificato medico. A seconda del tenore di ossigeno, l’ispezione della medicina del lavoro deve essere ripetuta ogni anno o ogni due anni.
      • Consultate l’informazione specialistica «Lavorare in atmosfera sotto-ossigenata».

      Celle frigorifere e in atmosfera sotto-ossigenata

      Il raffreddamento dell’aria in atmosfera sotto-ossigenata aumenta il pericolo per i dipendenti.

      Oltre ai rischi legati alla mancanza di ossigeno c’è anche il rischio di ipotermia.

      • Le donne incinte non possono lavorare nelle celle frigorifere in atmosfera sotto-ossigenata.
      • La permanenza massima in un magazzino in atmosfera sotto-ossigenata viene abbreviata a causa delle basse temperature.
      • A seconda della temperatura di esercizio, il periodo di permanenza massimo è 20 minuti, poi occorre una pausa per riscaldarsi.
      • Consultate l’informazione specialistica «Lavorare in atmosfera sotto-ossigenata».

      Magazzini per materiali pericolosi

      A causa dell’aumento dei rischi per i dipendenti e l’ambiente circostante, per i magazzini per materiali pericolosi valgono disposizioni di sicurezza speciali.

      Tra i materiali pericolosi ci sono:

      • Liquidi infiammabili (punto di infiammabilità inferiore a 60° C)
      • Liquidi facilmente infiammabili (punto di infiammabilità inferiore a 30° C)
      • Bombole di gas/recipienti a pressione
      • Acidi e liscive
      • Sostanze solide infiammabili (polveri di legno, prodotti alimentari, metalli, plastiche ecc.)
      • Stabilire un piano di sicurezza.
      • Formare il personale.
      • Informare sul pericolo di incendio ed esplosione.
      • Installare dispositivi di rimozione e raffreddamento.
      • Mettere in sicurezza l’impianto contro accessi non autorizzati.
      • Assicurare le vie di fuga.
      • Aerare a sufficienza i locali.
      • Mettere in sicurezza i contenitori contro urti e scivolamenti.
      • Prevedere sistemi di trattenuta per materiali pericolosi fuoriusciti.
      • Predisporre installazioni di primo soccorso.
      • Consultate inoltre le nostre informazioni «Malattie professionali e prevenzione» e «Sostanze facilmente infiammabili: individuare il rischio di esplosione».

       

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