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25 novembre 2021 | Comunicato stampa

Inizia l’Avvento: rischio d’incendio elevato

Ogni giorno in Svizzera scoppiano incendi causati dalle candele. Nel periodo dell’Avvento e del Natale, quando in molti luoghi si accendono candele per creare atmosfera, si verificano fino a 70 incendi alla settimana. Infatti, anche la debole fiamma di una candela può generare un incendio in pochissimi secondi. Il Centro d’informazione per la prevenzione degli incendi CIPI, l’UPI e la Suva mostrano come prevenire facilmente gli incendi.

Indice

      Le candele incustodite causano numerosi incendi domestici durante tutto l’anno, ma nel periodo dell’Avvento e soprattutto nella settimana di Natale, i 19 Istituti cantonali di assicurazione registrano una crescita significativa fino a 58 incendi alla settimana. Questo dato, estrapolato a tutta la Svizzera, corrisponde a circa 70 incendi in una settimana causati da candele.


      A dicembre e gennaio le corone dell’Avvento o gli abeti secchi rappresentano un enorme potenziale d’incendio. Una candela rovesciata o quasi del tutto consumata può incendiare materiali facilmente combustibili in pochi secondi e dare fuoco a tutta la casa. Come mostra una recente indagine demografica dell’UPI, le candele di cera sono ancora diffuse, soprattutto nella Svizzera tedesca e tra le persone anziane. Nelle case svizzere, il 21% di tutti gli alberi di Natale è ancora decorato con candele di cera.

      Candele a LED: un’alternativa sicura

      Come valida alternativa alle candele di cera, in Svizzera si sono affermate le candele a LED, che ormai decorano il 70% degli alberi di Natale privati. Le candele a LED simulano la fiamma, ma sono assolutamente sicure e quindi ideali per sostituire le candele di cera tradizionali.

      Il CIPI, l’UPI e la Suva forniscono i seguenti consigli per trascorrere l’Avvento e il Natale senza incidenti:     

      • Non lasciare mai le candele accese incustodite.
      • Porre le candele sempre su una base sicura e resistente al fuoco. Mantenere una distanza sufficiente da tessuti, decorazioni e altri materiali infiammabili. 
      • Non accendere le candele su corone dell’Avvento e alberi di Natale secchi.
      • Sostituire le candele prima che si siano esaurite del tutto, al più tardi quando restano solo due dita di cera sopra la corona dell’Avvento o l’albero di Natale.
      • Utilizzare candele e strisce a LED. Sono più sicure delle candele di cera.
      • Portare l’albero di Natale in casa il più tardi possibile, porlo in acqua e aggiungere ogni giorno fino a due litri d’acqua.
      • Prestare particolare attenzione se nella stanza sono presenti bambini o animali domestici. Tenere fiammiferi e accendini fuori dalla portata dei bambini.

      In caso d’incendio, chiamare per prima cosa i pompieri. Poi portare le persone al sicuro. Solo dopo si può tentare di spegnere l’incendio. L’importante è non mettersi mai in pericolo.

      Maggiori informazioni:

      Rolf Meier, Ufficio Media CIPI,
      031 320 22 82,  media@bfb-cipi.ch


      Marc Kipfer, Ufficio Media UPI,
      031 390 21 21,  medien@bfu.ch


      Simone Isermann, Portavoce Suva,
      041 419 59 50,  medien@suva.ch

      Schadenstatistik der VKG

      Statistica sinistri dell'AICA

      Contatto per i media

      Chi siamo

      Nata nel 1918, la Suva occupa circa 4700 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura circa 135 000 imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce le eccedenze agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.

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