Geschäftsjahr 2024
12 settembre 2025 | Comunicato stampa

Hubert Niggli lascerà la Suva nell’estate 2026

Dopo 23 anni alla Suva, di cui sette in seno alla Direzione, Hubert Niggli lascerà l’azienda su sua richiesta il 30 giugno 2026 per motivi di salute. Nelle prossime settimane la Commissione del Consiglio della Suva avvierà il processo di selezione per designare la persona subentrante a partire dal 1° luglio 2026.

Indice

Hubert Niggli è membro della Direzione della Suva dal 1° luglio 2019 e guida il Dipartimento finanze e informatica. In questa funzione è responsabile delle divisioni Investimenti finanziari, Contabilità aziendale e controlling, Immobili, Tecnica assicurativa e Informatica. Nel 2003 ha raggiunto la Suva in qualità di responsabile ricerca quantitativa e gestione del rischio. In precedenza aveva lavorato nel settore della riassicurazione come underwriter e risk analyst, presso Converium Ltd., nonché nel campo della ricerca in Svizzera e all’estero. 

Dottore in fisica, dal 2006 ha guidato la Divisione finanze della Suva. In questa funzione è stato responsabile della gestione patrimoniale e ha contribuito in misura determinante alla performance lusinghiera degli investimenti di capitale operati dalla Suva. Questo ha permesso alla Suva, che provvede al proprio finanziamento e non è orientata al profitto, di ridurre a più riprese i premi dei suoi assicurati e di vantare un’ottima situazione finanziaria. Dal 2022 rientra nel suo Dipartimento anche la Divisione informatica, che negli scorsi anni ha contribuito in misura significativa alla digitalizzazione delle prestazioni della Suva, incentrata sui clienti e sull’incremento dell’efficienza. 

Felix Weber, presidente della Direzione della Suva, rende omaggio all’importante contributo fornito dal membro uscente della Direzione: «Nella sua pluriennale attività, Hubert Niggli ha modernizzato l’assetto finanziario e l’IT della Suva con accortezza ed efficacia. Ha inoltre assunto un ruolo centrale all’interno della Direzione nel far sì che la Suva sia oggi fortemente associata a innovazione e solidità. Con lui lascia l’azienda un team player molto stimato dal personale e dalla Direzione». E Andreas Rickenbacher, presidente del Consiglio della Suva, afferma: «Con Hubert Niggli la Suva perde un direttore delle finanze accorto e una persona squisita. Gli auguro ogni bene! L’ampio preavviso permette alla Commissione del Consiglio della Suva di pianificare per tempo la successione». 

«Impegnarmi per la Suva mi procura un grande piacere. Un’affezione agli occhi mi costringe tuttavia a ridefinire le priorità, ecco perché la prossima estate affiderò le mansioni che svolgo alla Suva a nuove mani» così Hubert Niggli spiega la sua partenza. E aggiunge: «Con il loro grande impegno e la loro professionalità, le collaboratrici e i collaboratori della Suva forniscono giornalmente un importante contributo al sistema delle assicurazioni sociali e pertanto alla piazza produttiva svizzera. Far parte di questa importante istituzione elvetica mi riempie di gioia e orgoglio». 

La Commissione del Consiglio della Suva, l’organo competente per la nomina, avvierà il processo di successione nelle prossime settimane. 

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Simone Isermann
Portavoce Svizzera tedesca

Chi siamo

Nata nel 1918, la Suva occupa più di 4700 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura più di 138 000 imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce le eccedenze agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.

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