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10 dicembre 2019 | Comunicato stampa

Sci e snowboard: una nuova app riduce il rischio di infortunio

Ogni anno la Suva registra circa 33 000 infortuni legati allo sci e allo snowboard per costi complessivi pari a 291 milioni di franchi. Molti di questi infortuni sono dovuti all'affaticamento fisico durante la giornata sulle piste. La nuova app «Slope Track» permette a sciatori e snowboarder di misurare le sollecitazioni a cui espongono il loro fisico, le cosiddette forze G, e di ridurre il rischio di infortunio grazie a vari consigli.

Indice

      L'app misura e registra le discese utilizzando i dati GPS e una sofisticata tecnologia di sensori. La relativa valutazione mostra a quali sollecitazioni (forze G) è sottoposto il corpo durante le discese con gli sci o lo snowboard. Il programma di fitness integrato consente di migliorare la condizione fisica, mentre vari consigli aiutano a ridurre le sollecitazioni. Entrambi gli aspetti riducono il rischio personale di subire un infortunio. «La funzione chiave dell'app è una novità assoluta per lo sport sulla neve. ‹Slope Track› applica una tecnologia d'avanguardia e permette in modo anche giocoso di conoscere la sollecitazione a cui si sottopone il proprio corpo, sensibilizza sui rischi di infortunio e incentiva a modificare il proprio comportamento» sottolinea Samuli Aegerter, esperto della Suva per gli sport sulla neve.

      Wendy Holdener è ambasciatrice dell'app «Slope Track»

      Particolarmente intrigante è la possibilità di effettuare un confronto con i valori di Wendy Holdener, la campionessa di sci che sostiene questa iniziativa di prevenzione della Suva in qualità di ambasciatrice: «La stanchezza fisica aumenta il rischio di infortunio anche per una sciatrice professionista come lo sono io. Se conosco le sollecitazioni durante le discese posso adeguare il mio comportamento e svolgere un allenamento specifico. ‹Slope Track› mi ha convinto subito. Spero che molti sciatori e snowboarder condividano il mio entusiasmo per questa app, valutino le sollecitazioni durante le discese e prendano sul serio i consigli proposti»

      .Una buona condizione fisica è utile anche per gli sciatori e snowboarder dilettanti. «Lo sforzo fisico eccessivo affatica il corpo più in fretta e di conseguenza aumenta il rischio di farsi male» conferma Walter O. Frey, medico di Swiss-Ski e primario della clinica Balgrist Move-Med.

      Numerosi infortuni prima di mezzogiorno e al termine della giornata

      Oltre che dall'affaticamento fisico, gli infortuni sono causati anche dallo sforzo eccessivo e dalla diminuzione della concentrazione, aspetti che si manifestano soprattutto poco prima di mezzogiorno e al termine della giornata. «Quando si è stanchi la concentrazione diminuisce e il rischio di infortunio aumenta. Per questo è importante allenare i muscoli del tronco e delle gambe» spiega Aegerter. Gli esercizi proposti dall'app sono commisurati alle sollecitazioni rilevate.

      Maggiori informazioni sull'argomento e scaricare l'app: www.suva.ch/slopetrack

      Wendy Holdener testa l'appfield

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      Chi siamo

      Nata nel 1918, la Suva occupa circa 4700 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura circa 135 000 imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce le eccedenze agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.