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8 gennaio 2020 | Comunicato stampa

In palestra per smaltire la pancetta post feste: attenti agli infortuni

Il 10 per cento degli infortuni in palestra si verifica a gennaio, spesso mentre si cerca di smaltire qualche chilo di troppo accumulato durante le feste. Il rischio di farsi male si riduce con un allenamento adeguato e rispettando i propri limiti.

Indice

      Vi siete ripromessi di andare in palestra per eliminare i chili di troppo accumulati durante le feste? Allora siete in buona compagnia. Stando all'attuale statistica degli infortuni della Suva, quasi il 10 per cento degli infortuni in palestra si verifica nel mese di gennaio. Questo non significa che nel primo mese dell'anno il rischio di infortunio sia più elevato: è piuttosto dovuto al fatto che le palestre sono frequentate, spesso e volentieri, da chi vuole realizzare i buoni propositi formulati al termine del periodo festivo. «Se si inizia ad allenarsi senza conoscere gli attrezzi, o ci si pone obiettivi immediati e troppo ambiziosi, il rischio di farsi male può aumentare» spiega Corinne Decurtins, specialista in prevenzione della Suva.

      Lo sforzo eccessivo come causa frequente di infortuni tra i giovani

      Circa un terzo degli infortuni riguarda gli sportivi tra i 25 e i 34 anni. Quasi il 40 per cento di questi infortuni avviene perché si sottopone il proprio corpo a uno sforzo eccessivo o a una sollecitazione errata. Uno sforzo eccessivo si verifica ad esempio quando si sollevano pesi esagerati, si ripete troppo spesso lo stesso esercizio o non si riscaldano a sufficienza i muscoli; una sollecitazione errata si manifesta quando gli esercizi non vengono eseguiti nel modo corretto. Le conseguenze possono essere stiramenti, strappi muscolari o distorsioni (ad esempio in caso di scivolamento). Le parti maggiormente interessate sono gambe, piedi e spalle.

      Allenarsi in palestra fa bene, ma serve prudenza

      Secondo Marion Grögli, medico sportivo della Suva, andare in palestra aiuta le persone con un basso rischio di lesioni a mantenersi sane. Ciononostante, ogni anno si registrano in media 4200 infortuni durante gli allenamenti in palestra. Al posto dei buoni propositi di breve durata per l'anno nuovo, la dottoressa consiglia programmi di allenamento prudenti e a lungo termine. È infatti convinta che in questo modo, e seguendo alcuni consigli, sia possibile evitare di farsi male. Consigli per ridurre il rischio di lesioni:

      • Nel programma settimanale prevedete allenamenti e periodi di rigenerazione fissi, per evitare interruzioni prolungate.
      • Allenatevi in modo prudente e concentrato; prima dell'allenamento preparate la mente e il corpo con esercizi di mobilizzazione.
      • Ascoltate il vostro corpo: lo sforzo eccessivo si verifica di solito in contesti competitivi o quando si è sotto pressione.
      • Scegliete un buon centro fitness che disponga di una certificazione e si avvalga di personale qualificato.
      • In caso di ripresa dell'attività sportiva, consultate un medico esperto in medicina dello sport e, se necessario, rivolgetevi a un fisioterapista.
      • Seguite una dieta sana, dormite a sufficienza ed evitate lo stress nella vita quotidiana.

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      Chi siamo

      Nata nel 1918, la Suva occupa circa 4700 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura circa 135 000 imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce le eccedenze agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.

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