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13 aprile 2023 | Comunicato stampa

Con le temperature miti i casi di punture di zecca aumentano vertiginosamente

Negli ultimi anni il surriscaldamento del clima ha provocato un aumento delle punture di zecca. Durante il primo anno della pandemia nel 2020 è stato raggiunto il picco massimo con circa 18 000 casi. Vi è tuttavia un’altra ragione per cui la protezione dalle zecche diventa ancora più importante.

Indice

      Il surriscaldamento del clima fa sì che le zecche siano attive per un periodo di tempo più lungo durante l’anno. Inoltre, il loro spazio vitale si è ampliato negli ultimi anni a causa delle temperature più miti. «Le condizioni climatiche sono così cambiate, in particolare ad altitudini tra 500 e 1000 m sopra il livello del mare, che le zecche si sentono sempre meglio», ha dichiarato Felix Ineichen, medico del lavoro ed esperto di zecche della Suva. Ciò è palese anche dalle cifre riportate dal Servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni (LAINF). La media annuale cinque anni fa era ancora di 11 000 punture di zecche all’anno; secondo gli ultimi sondaggi in Svizzera si è passati a circa 15 000 casi, il che corrisponde a un aumento di oltre il 35 percento. Durante il primo anno di pandemia nel 2020 la punta massima di casi registrati era di 17 980.

      Un nuovo virus è stato documentato nelle zecche in Svizzera

      Alla fine dello scorso anno i ricercatori dell’Università di Zurigo hanno inoltre documentato per la prima volta che le zecche locali erano portatrici di un nuovo virus, l’Alongshan (ALSV), che era stato scoperto in Cina nel 2017. I sintomi osservati nelle persone infettate come febbre e mal di testa sono simili all'inizio a quelli di un'infezione da virus FSME, secondo quanto riporta nel suo comunicato l’Università di Zurigo. L’infezione FSME può portare nel peggiore dei casi a un'infiammazione del cervello. È ancora da verificare se le infezioni ALS possano avere conseguenze simili e con quale frequenza si manifestino. Rispetto al virus FSME, per i virus ALS non esiste attualmente né un vaccino né un metodo di test. «In vista di una maggiore diffusione delle zecche e delle ricerche ancora iniziali sul virus ALS, le misure di protezione diventano ancora più importanti», dichiara Ineichen.

      6 misure di protezione contro le zecche

      • Evitare il sottobosco e le sterpaglie nel bosco e in giardino per non entrare in contatto con le zecche.
      • Indossare indumenti chiusi di colore chiaro, in modo da vedere le zecche e rimuoverle prima che raggiungano la pelle.
      • Usare un prodotto repellente da spruzzare su pelle e abiti.
      • Dopo essere stati nei boschi o in giardino fare un attento esame visivo alla ricerca di eventuali zecche sul corpo.
      • Qualora si scopra una zecca sulla pelle: rimuoverla subito con una pinzetta appuntita o con le speciali pinze per zecche, oppure con le unghie.
      • Vaccinarsi contro la meningite FSME (meningoencefalite primaverile-estiva), perché contro questa rara ma grave malattia non vi è uno specifico trattamento.
      Pericolo zecche
      Pericolo zecche
      Negli ultimi anni le malattie trasmesse dalle zecche sono aumentate. Le punture di questi parassiti possono avere gravi conseguenze e portano ogni anno a 10 000 visite mediche. Tuttavia il rischio può essere ridotto con alcune semplici precauzioni.
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      Chi siamo

      Nata nel 1918, la Suva occupa circa 4500 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura circa 130 000 imprese con due milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce gli utili agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.

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