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26 gennaio 2021 | Comunicato stampa

Meno rischi fuori pista

Escursioni sugli sci e ciaspolate sono attività molto amate. La montagna, tuttavia, per quanto affascinante, nasconde molte insidie: ogni anno, circa 22 persone perdono la vita a causa del distacco di valanghe che in oltre il 90 per cento dei casi è provocato dalla vittima stessa. Preparando con attenzione l'escursione, tuttavia, si può ridurre il rischio di infortunio. Il tool online «White Risk», sviluppato dalla Suva e dal WSL Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF, permette agli appassionati di escursioni sulla neve di pianificare le uscite nei minimi dettagli.

Indice

      Gracchi alpini, lepri bianche, camosci e stambecchi non sono gli unici ad amare la natura incontaminata d'inverno. Anche molti di noi si godono la natura su sci, snowboard o ciaspole. D'altronde, l'aria fresca unita all'attività fisica fa bene al corpo e alla mente, soprattutto in questo periodo di pandemia. Prima però di avventurarsi su pendii innevati è bene dotarsi della giusta attrezzatura e prepararsi adeguatamente per evitare che una giornata di svago si trasformi in tragedia.

      Una buona preparazione inizia da casa

      Per preparare un'escursione è fondamentale consultare il bollettino valanghe e studiare bene la mappa. Il tool online «White Risk», grazie a speciali cartine delle zone valanghive, si rivela uno strumento utile per la pianificazione, riconosce infatti potenziali punti chiave e segnala all'utente le zone esposte al pericolo di valanghe. «Chi riesce a valutare bene i potenziali punti pericolosi in fase di pianificazione, o addirittura a escluderli, corre meno rischi durante l'escursione» conferma Samuli Aegerter, esperto di sport sulla neve alla Suva. «White Risk» offre ai principianti anche una lezione di e-learning su come pianificare l'itinerario. «Chi ha intenzione di avventurarsi fuori pista deve essere ben preparato» prosegue Aegerter. Nella versione di base gratuita, la piattaforma è una vera e propria opera di consultazione dedicata alla prevenzione delle valanghe, con animazioni grafiche, informazioni di base sulla pianificazione e consigli sul giusto comportamento in montagna.

      La prevenzione sempre in tasca

      Con l'app di «White Risk» si ha accesso all'escursione pianificata anche in mezzo alla natura. I valori di riferimento individuati durante la pianificazione possono essere immediatamente confrontati con le condizioni del momento, mentre le mappe offline consentono una navigazione precisa. Chi non vuole affidarsi esclusivamente all'itinerario digitale, naturalmente può stamparlo e portarlo con sé. «Si consiglia di avere sempre un piano di riserva, soprattutto alle basse temperature. La batteria del cellulare potrebbe infatti esaurirsi in caso di temperature estremamente rigide» afferma Stephan Harvey, esperto SLF e responsabile del progetto «White Risk».

      Maggiore conoscenza della zona uguale più sicurezza

      Una conoscenza approfondita del luogo e della situazione attuale delle valanghe aumenta la sicurezza. «Più conosco la zona e meglio potrò valutare i rischi e prendere le decisioni giuste» afferma Harvey. Anche una formazione specifica e l'attrezzatura per l'emergenza valanghe (apparecchio di ricerca in valanga (ARVA), sonda e pala) contribuiscono ad aumentare la sicurezza. «È bene monitorare la situazione valanghe per tutto l'inverno e analizzarla dopo ogni escursione, riflettendo su cosa si potrebbe fare diversamente la volta successiva» commenta Harvey.
       

      Maggiori consigli su come prepararsi al meglio a un'escursione sulla neve sono disponibili nella news su suva.ch.

      Sport sulla neve: come sono assicurato in caso di infortunio? Maggiori informazioni nella news su suva.ch

      Per ulteriori informazioni si rimanda a www.whiterisk.ch e www.suva.ch/sportneve.

      Contatto per i media

      WSL-Institut für Schnee-und Lawinenforschung SLF
      Cornelia Accola-Gansner

      Chi siamo

      Nata nel 1918, la Suva occupa circa 4700 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura circa 135 000 imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce le eccedenze agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.

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