Manifesto: Cintura di sicurezza: senza se e senza ma

Negli incidenti che coinvolgono macchine edili guidate da persone a bordo si verificano spesso infortuni gravi nei quali in media, ogni anno, perdono la vita due persone. Uno dei motivi principali che rende tali infortuni particolarmente gravi è che i conducenti non utilizzano la cintura di sicurezza e che, in caso di ribaltamento della macchina, vengono quindi proiettati al di fuori della cabina o del posto di guida. Inoltre, i dispositivi di protezione come archi di protezione (ROPS) e cabina di guida (FOPS) funzionano solo se le persone a bordo della macchina edile indossano la cintura.

Le ricerche dimostrano che solamente una persona su dieci indossa la cintura, nonostante sia obbligatorio utilizzarla a bordo delle macchine edili. Contro l’utilizzo della cintura circolano alcune motivazioni apparentemente logiche:

• Allacciare la cintura richiede troppo tempo.
• In caso di ribaltamento, con la cintura, non è possibile saltare fuori dalla cabina per tempo.
• Su terreni piani non è possibile che la macchina edile si ribalti.

Ma la realtà è molto diversa. Proprio per fare chiarezza su questi falsi miti abbiamo preparato un manifesto e una presentazione.

Anche le datrici e i datori di lavoro hanno i loro obblighi ben precisi, come quello, secondo l’Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni (OPI), di istruire il personale sui pericoli legati alla conduzione di macchine edili e di accertarsi che le cinture di sicurezza vengano realmente utilizzate.

Qui è possibile scaricare il manifesto. Il materiale è pensato per istruire il personale sui pericoli che si corrono alla guida e sull’importanza della cintura di sicurezza. In questo modo si possono prevenire infortuni mortali.

Ulteriori informazioni sul tema, sono disponibili alla pagina «Utilizzo delle cinture di sicurezza».