«Ci siamo fatti forza a vicenda»
Cosa posso fare se una persona a me cara si infortuna? Molto, sostengono la fidanzata e i genitori del bobbista Sandro Michel.
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L’incidente di Sandro non ha lasciato il segno solo nella sua vita. Da un momento all’altro ha stravolto anche quella delle persone a lui vicine. «Il bob non mi ha mai fatto paura. Non mi» afferma la fidanzata Sina Halter. La notizia dell’incidente l’ha quindi spaventata molto.
Solo giorni dopo, all’ospedale di Dresda, si è sentita sollevata: non solo Sandro era cosciente ma addirittura scherzava.
Esserci e ascoltare
Alla clinica di Bellikon Sina faceva visita a Sandro quasi ogni giorno. «Gli ripetevo sempre che con me poteva parlare di tutto, che lo ascoltavo». Ma anche Sina ha dovuto imparare a gestire le incertezze. «Già i gradini davanti a casa sembravano un ostacolo insormontabile» ricorda. Il fatto di poter contare sul sostegno della famiglia di Sandro e delle persone vicine le ha dato molta forza.
Insieme per non mollare
I primi giorni dopo l’incidente sono stati intensi anche per i genitori di Sandro, Susi e Bruno Michel. «C’era molto da fare. Funzionavamo per inerzia» racconta Bruno. Susi aggiunge: «Quando abbiamo saputo dell’incidente, nostra figlia Rilana e Sina ci hanno raggiunto a casa. Ci facevamo forza a vicenda. È stato molto importante». Il giorno seguente sono partiti tutti insieme per Dresda.
Sostegno a 360°
I genitori hanno ricevuto un grande aiuto da Labinot Neuhaus, il case manager dell’Assicurazione militare che si è occupato delle molte questioni amministrative. «Non ne saremmo stati in grado» ammette Bruno Michel. La famiglia è rimasta colpita anche dal sostegno di Swiss Sliding, la federazione di bob.
Più forti dopo la crisi
Mentre a Bellikon Sandro faceva progressi, la sua famiglia si organizzava. Per i genitori è stato importante soprattutto che Rilana e Sina fossero presenti regolarmente.
Oggi la fidanzata e i genitori guardano con rispetto al percorso di Sandro. «Ammiriamo la sua tenacia e la sua pazienza» afferma Susi. Per Sina l’incidente ha segnato una svolta: «Parliamo apertamente delle nostre preoccupazioni. Questo ha rafforzato la nostra relazione».
I consigli di Sina Halter
- Non dimenticare se stessi: non trascurare il tuo benessere quando ti occupi di una persona infortunata. Concediti momenti spensierati che ti aiutano a ricaricare le batterie.
- Comunicare: cerca di capire quando la persona vuole parlare dell’incidente e quando no e adeguati.
La fidanzata Sina ha sostenuto molto Sandro.
I consigli di Susi e Bruno Michel
- Restare uniti: dopo una notizia così devastante, è importante che i familiari si ritrovino e si sostengano a vicenda. A noi ha fatto molto bene.
- Non intromettersi: permettete alla persona infortunata di perseguire i propri obiettivi e limitatevi a sostenerla nei suoi sforzi.
I genitori di Sandro, Susi e Bruno Michel hanno vissuto un periodo emotivamente difficile e sono stati vicini al figlio.
Altre testimonianze
Il merito del suo rapido recupero è anche delle persone che gli sono vicine. La Suva chiede a nove di loro un parere e qualche consiglio.