Kosten im Griff
19 settembre 2023 | Comunicato stampa

La Suva risparmia oltre 90 milioni di franchi in spese di cura

Nel 2022 la Suva ha verificato 2,5 milioni di fatture emesse da medici e ospedali. Di queste, il 65 per cento è stato elaborato automaticamente. 250 000 fatture presentavano errori o imprecisioni e sono state respinte. Nel complesso sono stati risparmiati oltre 90 milioni di franchi in spese di cura, di cui il 35 per cento in modo automatico. Questo importo va a beneficio degli assicurati della Suva sotto forma di riduzione dei premi.

Indice

      I costi nel settore sanitario sono in aumento da anni. Non fanno eccezione le spese di cura, ossia le spese per le prestazioni mediche e terapeutiche. I motivi vanno cercati nella crescente complessità delle terapie, nell’attività di ricerca dispendiosa e costosa, nelle elevate esigenze della società e nell’aumento dell’aspettativa di vita. Ogni anno la Suva paga oltre 1,1 miliardi di franchi di spese di cura.

      Ampio controllo delle fatture contro l’aumento dei costi

      La gestione attiva delle spese di cura permette alla Suva di avere i costi sotto controllo e tutela i suoi assicurati da fatture mediche e ospedaliere ingiustificatamente elevate. La principale misura per contenere l’aumento dei costi è controllare le fatture in modo esaustivo e sistematico.

      «Nel controllare le fatture verifichiamo se le disposizioni di legge sono state rispettate» spiega Michael Widmer, capo team Spese di cura alla Suva. «Le convenzioni tariffali stabiliscono con precisione il costo di ogni singola prestazione. Verifichiamo se i costi addebitati coincidono con le prestazioni fornite e se le cure sono davvero correlate all’infortunio».

      Respinte 250 000 fatture

      Lo scorso anno sono state inoltrate alla Suva 2,5 milioni di fatture mediche e ospedaliere. 250 000 di esse (10 per cento) sono state corrette o respinte. La maggior parte delle fatture respinte ha riguardato emissioni doppie, prestazioni conteggiate in modo sbagliato o non assicurate nonché, in casi sporadici, prestazioni che non erano nemmeno state fornite. Grazie all’ampia verifica delle fatture, la Suva ha le spese di cura sotto controllo. Nel 2022 il risparmio ha superato i 90 milioni di franchi.

      «Di questi risparmi beneficiano anche i nostri assicurati» sottolinea Michael Widmer. «Siccome la Suva non è orientata al profitto, restituisce gli utili e i risparmi ai propri assicurati sotto forma di riduzione dei premi».

      Elaborato automaticamente il 65 per cento delle fatture

      Nel controllare le fatture la Suva punta su un’interazione efficace tra uomo e macchina, tra l’altro ottimizzando costantemente i processi di automazione. La quota delle fatture elaborate in automatico è del 65 per cento.

      Delle oltre 250 000 fatture respinte lo scorso anno, in quasi la metà dei casi (49 per cento) l’errore è stato individuato dal sistema IT, che ha poi respinto le fatture in modo autonomo generando 34 milioni di franchi, quindi un buon terzo dei risparmi complessivi. Negli altri casi il sistema IT ha individuato irregolarità e trasmesso le fatture, a fini di controllo, agli specialisti in spese di cura della Suva.

      Campagna per le spese di cura «Costi sotto controllo»

      Con l’attuale campagna «Costi sotto controllo» la Suva vuole aumentare la consapevolezza dei datori di lavoro e dei lavoratori nei confronti dei costi di infortunio. Ogni infortunio evitato, infatti, significa meno sofferenze e meno costi. La campagna sarà presente sul sito suva.ch e sui canali online della Suva fino al 1 ottobre 2023.

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      Chi siamo

      Nata nel 1918, la Suva occupa circa 4700 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura circa 135 000 imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce le eccedenze agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.

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