L'universo delle norme europee sui dispositivi di protezione individuale contro lecadute dall'alto

Se un dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’alto (DPI anticaduta) viene prodotto in conformità con le norme armonizzate, si può presupporre che le disposizioni di sicurezza richieste siano soddisfatte. Ma su quale principio si basano queste norme?

Per rendere il sistema comprensibile, vi mostriamo in una rappresentazione grafica come funziona l’universo delle norme europee. Al centro si trova il regolamento (UE) 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale, accerchiato dalle norme che circolano su varie orbite.

• Sull’orbita più esterna sono presenti le norme che trattano dei dispositivi di ancoraggio.
• Sull’orbita intermedia circolano le norme che si occupano degli elementi che si trovano tra le parti dei DPI anticaduta vicine al corpo e il dispositivo di ancoraggio.
• Sull’orbita interna troviamo le norme che si occupano delle attrezzature dei DPI anticaduta indossati direttamente sul corpo.

Nella scheda tematica sono disponibili le norme relative a ciascun gruppo. Quindi, ad esempio, la EN 353-1 disciplina i requisiti dei dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida (punto di ancoraggio), la EN 355 quelli degli assorbitori di energia (elementi intermedi) e la EN 813 quelli delle cinture con cosciali (sul corpo).

Ulteriori informazioni sulle norme europee sono disponibili sulla pagina dell’Associazione Svizzera di Normalizzazione SNV e sulla nostra pagina Certificazioni di prodotti.