Il miglioramento delle misure di sicurezza tecniche e organizzative fa sì che il fattore umano rappresenti sempre più spesso la causa scatenante dell'infortunio.
I lavoratori, nello svolgimento di alcune attività, sono sottoposti a sollecitazioni eccessive sul piano fisico, intellettuale e psichico. Fattori come stress, distrazione, disturbi del sonno, fretta, stanchezza, uso di alcol e droghe possono aumentare le probabilità di errore e, quindi, di infortuni.
Le misure di prevenzione agiscono in modo mirato sul comportamento umano e aiutano quindi a ridurre il rischio di infortunio. Oltre ad avere tutti gli organi sensoriali integri e a prestare attenzione, per prevenire gli infortuni sono fondamentali una corretta valutazione dei pericoli e tempi di reazione rapidi.
La percezione dei rischi è soggettiva e dipende molto dalle esperienze e dalle motivazioni di ognuno.
Per incentivare i lavoratori a tenere un comportamento sicuro, servono determinati presupposti:
Se i lavoratori non adottano un comportamento sicuro, significa che manca uno o più presupposti fra quelli sopra indicati. È importante che il superiore o l'addetto alla sicurezza analizzi con precisione i motivi alla base di un comportamento poco sicuro e adotti le necessarie contromisure.
Informazioni dettagliate per superiori e addetti alla sicurezza:
Interruzioni frequenti sul lavoro, ritmi forsennati, scarso margine di azione, scadenze incalzanti, conflitti e preoccupazioni provocano stress e favoriscono l'insorgere di malattie nel medio e lungo termine. Lo stress, talvolta, compromette anche la capacità di individuare e superare i pericoli e determina quindi un aumento del rischio di infortunio, che può tuttavia essere contenuto adottando misure di prevenzione mirate.
Le due pubblicazioni contengono informazioni sulle cause e sulla gestione dello stress:
Il seguente questionario permette ai superiori di individuare i segnali di stress nel proprio ambito di responsabilità:
Stress check di Stressnostressper i superiori
Per i nuovi collaboratori il rischio di infortunio sul lavoro è più elevato. Questo vale anche per i lavoratori temporanei, sia uomini che donne. I nuovi arrivati non conoscono tutti i pericoli che si celano in azienda, mentre superiori e colleghi più esperti, molte volte, non sono in grado di individuare le difficoltà che i neoassunti possono incontrare. È quindi opportuno che tutti si preparino al meglio per iniziare con il piede giusto.
I nuovi collaboratori sono esposti a un rischio di infortunio particolarmente elevato perché:
La presente lista di controllo permette di individuare meglio queste fonti di pericolo.
La conciliabilità tra lavoro e vita privata è una condizione importante per mantenersi sani ed efficienti, senza subire infortuni. Avere cura delle proprie risorse personali e trovare il giusto equilibrio tra lavoro e tempo libero è essenziale per tenere alla larga lo stress, la stanchezza eccessiva, la perdita di concentrazione e la frenesia.
Il workshop «Work life balance – bilanciare lavoro e vita privata» aiuta a riconoscere eventuali lacune e a individuare le risorse disponibili. Inoltre, proponendo approcci concreti e soluzioni pratiche fornisce sostegno ai partecipanti e contribuisce a mantenere la loro motivazione alta. Attraverso analisi aziendali (sondaggi tra i collaboratori), l'impresa è in grado di fare il punto della situazione riguardo allo stress e alle risorse dei lavoratori e di individuare eventuali ambiti di intervento.
La stanchezza compromette la capacità di valutare correttamente i pericoli e di reagire con prontezza e lucidità. I lavoratori riposati sono più efficienti e meno soggetti a malattie e infortuni.
Oggi i disturbi del sonno sono tra i problemi di salute più frequenti, tanto che colpiscono il 30 per cento dei lavoratori svizzeri e hanno influsso negativo in un infortunio su cinque (professionale e non). Per questo vanno considerati tra i fattori di rischio nell'ambito della prevenzione degli infortuni.
Nella società moderna, in cui tutto funziona 7 giorni su 7, 24 ore su 24, capita sempre più spesso di dover lavorare di notte. Il lavoro a turni e il lavoro notturno comportano molte sfide e un impegno particolare: gli infortuni sono più frequenti e i lavoratori accusano in molti casi problemi di salute, soprattutto disturbi del sonno, gastrointestinali o psicosociali. Una prevenzione mirata può contribuire a mitigare gli effetti negativi del lavoro a turni e notturno.
Nel workshop Lavoro a turni: sicurezza e salute i partecipanti imparano a capire meglio le proprie abitudini di sonno e alimentazione e l'importanza dei contatti sociali. Inoltre, ricevono consigli per mantenersi sani ed evitare infortuni nonostante gli orari di lavoro irregolari.
È importante rispettare le disposizioni della Legge sul lavoro affinché i modelli di lavoro a turni siano compatibili con la salute dei lavoratori. Informazioni e consigli sul lavoro a turni (SECO)
I quadri direttivi assumono un ruolo importante nel definire le condizioni di lavoro, in quanto contribuiscono a ridurre sovraccarichi, stress e rischi di infortunio.
Il comportamento, lo stile di leadership e la personalità dei superiori, nonché l'organizzazione del lavoro stabilita da questi ultimi, possono avere un impatto diretto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Uno stile manageriale sano e orientato all'apprezzamento consente di ridurre gli infortuni e i casi di malattia dovuti allo stress.
Il workshop Conduzione e salute aiuta i superiori a identificare le situazioni di stress che coinvolgono loro stessi o i propri collaboratori e a superarle in modo costruttivo.
Attraverso analisi aziendali (sondaggi tra i collaboratori), l'impresa è in grado di fare il punto della situazione riguardo allo stress e alle risorse dei lavoratori e di individuare eventuali ambiti di intervento.
Un grave infortunio sul posto di lavoro lascia segni profondi sul piano psicologico nelle persone che vi hanno assistito o ne sono state addirittura coinvolte direttamente. Queste esperienze, talvolta, sono molto difficili da superare e possono avere ripercussioni importanti sulla vita privata e professionale.
La maggior parte delle imprese ha regolamentato efficacemente la procedura da seguire in caso di emergenza (prestare i primi soccorsi, dare l'allarme ecc.). Il soccorso ai feriti ha la priorità assoluta, ma spesso ci si dimentica di coloro che sono rimasti illesi. Queste persone andrebbero aiutate con un servizio esterno di pronto soccorso psicologico. Il presente opuscolo spiega come procedere.
Il consumo di alcol e droghe aumenta il rischio di infortuni poiché fa calare il livello di attenzione, la concentrazione e la prontezza di riflessi e induce a sottovalutare i rischi. Queste sostanze, pertanto, devono essere bandite dal posto di lavoro.
La legge (Legge sull'assicurazione contro gli infortuni, art. 82) impone obblighi precisi sia al datore di lavoro che ai dipendenti. Il datore di lavoro e/o il superiore è punibile se permette deliberatamente al dipendente di continuare a lavorare in stato di ebbrezza. Lo stesso vale per i lavoratori che, consumando alcol o sostanze stupefacenti, si mettono in uno stato che possa esporre essi stessi o altri lavoratori a pericolo (Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, art. 11). Diritti e obblighi dei datori di lavoro e dei lavoratori: Alcol e droghe sul lavoro: aspetti legali .
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