Rega_H145_Patiententransport_Spitaldach_Crew.psd
11 febbraio 2025 | Comunicato stampa

Numero degli infortuni complessivamente stabile

In qualità di maggiore assicuratore infortuni della Svizzera, la Suva assicura contro gli infortuni e le malattie professionali circa la metà delle persone che esercitano una professione. Nel 2024 le sono stati notificati circa 495 000 casi, un dato che rivela una differenza esigua rispetto all’anno precedente. La quota degli infortuni sul lavoro ha segnato una nuova flessione. La maggior parte degli infortuni nel tempo libero ha riguardato il calcio, lo sci e il ciclismo fuori strada (generalmente con il rampichino). Con una prevenzione attiva si possono evitare molti infortuni.

Indice

Lo scorso anno la Suva ha registrato fra i suoi assicurati circa 495 000 casi di infortunio e di malattia professionale. La differenza rispetto all’anno precedente è stata esigua, con un aumento complessivo dello 0,2 per cento. Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sono diminuiti del 3,7 per cento, sfiorando in totale i 180 000 casi. Gli infortuni nel tempo libero sono per contro aumentati del 2,2 per cento, con circa 298 000 casi. Gli infortuni delle persone iscritte alla disoccupazione e di quelle coinvolte in provvedimenti dell’AI hanno osservato un incremento del 10,9 per cento, spiegabile in gran parte con il maggior numero di disoccupati rispetto all’anno precedente.

Casi registrati alla Suva nell’assicurazione infortuni obbligatoria

 
2024 2023 Variazione rispetto all’anno precedente
Totale infortuni e malattie professionali 494 783 493 636 +0,2%
di cui infortuni sul lavoro e malattie professionali 179 550 186 398
- 3,7 %
di cui infortuni non professionali 298 337
292 008
+ 2,2 %

di cui infortuni e malattie professionali
nell’assicurazione infortuni dei disoccupati
e delle persone con provvedimenti dell’AI 

16 896
15 230
+ 10,9 %

La quota degli infortuni sul lavoro diminuisce ancora

«Nel complesso, il numero degli infortuni è rimasto pressoché stabile rispetto all’anno precedente» afferma Alois Fässler, statistico alla Suva. «Fa piacere in particolare il calo degli infortuni professionali». Mentre in passato gli infortuni sul lavoro la facevano da padrone, dall’inizio degli anni Novanta la Suva registra molti più infortuni nel tempo libero che sul lavoro. Lo scorso anno, su cento infortuni 62 si sono verificati nel tempo libero e 38 sul lavoro.

«Negli ultimi decenni la sicurezza sul lavoro è migliorata notevolmente grazie alla costante attività di prevenzione e alla diminuzione dei posti di lavoro ad alto rischio di infortunio, ad esempio in virtù della crescente automazione dei processi» precisa Alois Fässler. «Il numero degli infortuni nel tempo libero è maggiore perché oggi le persone dedicano più tempo ad attività ricreative e all’aperto».

Le discipline sportive con il maggior numero di infortuni

Nell’arco di tutto il 2024 la Suva ha registrato la maggior parte degli infortuni sportivi nel calcio (29 000 / 26 per cento del totale), nello sci (14 000 / 13 per cento) e nel ciclismo fuori strada, generalmente con il rampichino (5000 / 4,6 per cento). Non mancano le differenze a livello di genere: la frequenza degli infortuni sportivi tra gli uomini è in linea con il risultato complessivo (calcio 31 per cento, sci 11 per cento, ciclismo fuori strada 5 per cento), mentre tra le donne la maggior parte degli infortuni avviene sugli sci (19 per cento), durante escursioni in montagna (8 per cento) e giocando a calcio (7 per cento, soprattutto per le donne con meno di 30 anni). Le lesioni più frequenti hanno riguardato ginocchia, caviglie e spalle.

È sempre meglio prevenire

Oltre a provocare sofferenze alle persone coinvolte, gli infortuni causano anche costi elevati. Per questo motivo la prevenzione, accanto all’assicurazione e alla riabilitazione, è una componente importante dell’attività della Suva. La Suva propone una variegata gamma di consulenze e programmi di prevenzione nel campo della sicurezza sul lavoro e nel tempo libero. Queste offerte contribuiscono a evitare gli infortuni e le malattie professionali. Nel contempo, le misure adottate promuovono la cultura della sicurezza nelle imprese, sensibilizzano sui pericoli e incentivano la responsabilità individuale.

La Suva presenterà i dettagli dell’esercizio 2024, nonché l’impatto delle cifre infortunistiche attuali sull’andamento dei premi, in occasione della conferenza stampa di bilancio che si terrà a Lucerna il 13 giugno 2025.

Maggiori informazioni:

Contatto per i media

Chi siamo

Nata nel 1918, la Suva occupa più di 4700 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura più di 138 000 imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce le eccedenze agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.

Altri comunicati stampa