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Frode assicurativa

Si parla di frode assicurativa quando aziende assicurate, persone infortunate o fornitori di prestazioni si sottraggono all’obbligo di pagare i premi o percepiscono indebitamente delle prestazioni assicurative, e sono consapevoli di farlo. Il danno che ne deriva, per svariati milioni di franchi, penalizza chi paga onestamente i premi come pure la piazza produttiva e il mercato della salute in Svizzera.

Indice

      L'essenziale in breve

      La Suva persegue una politica di tolleranza zero nei confronti della frode assicurativa e la contrasta sistematicamente. Infatti, le prestazioni versate indebitamente o i premi non pagati danneggiano gli assicurati onesti e la piazza produttiva svizzera. Per questo motivo la Suva lotta con determinazione contro la frode assicurativa e si impegna a favore di prestazioni e premi corretti, a tutto vantaggio della piazza produttiva e del mercato della salute in Svizzera.

      La frode assicurativa penalizza le aziende assicurate

      «Anche se la Ennio Ferrari non è direttamente coinvolta, quello delle frode assicurative è un tema estremamente importante che potrebbe cagionare costi a causa dell’aumento dei premi. Tutto il settore della costruzione deve esserne tutelato», dice Emilio Cristina, Direttore generale della ditta Ennio Ferrari SA nel video.  

       
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      Emilio Cristina, Direttore generale della ditta Ennio Ferrari SA

      «Penso sia importante combattere le frodi assicurative per tutelare le ditte oneste che operano sul territorio e garantire l’equità del sistema assicurativo»

      Fatti e cifre sulla frode assicurativa

      Nel 2023 la Suva ha risparmiato 32,6 milioni di franchi grazie alla lotta alle frodi assicurative, ossia contrastando gli abusi da parte di aziende assicurate, persone infortunate e fornitori di prestazioni. I particolari nel grafico animato.

      Lotta alle frodi assicurative

      Nella lotta contro le frodi assicurative la Suva impiega vari strumenti. Con analisi dei dati e previsioni sui casi, contrasta con determinazione gli abusi e individua le truffe con sufficiente anticipo. La Suva paga soltanto se sussiste la copertura assicurativa e se la dinamica dell’infortunio è chiarita. In caso di sospetto fondato ricorre come ultima ratio agli investigatori assicurativi. Inoltre svolge regolarmente revisioni di impresa, e se constata delle anomalie le analizza con attenzione.

      Come agisce la Suva per contrastare le frodi?

      Gli specialisti della Suva verificano i casi sospetti e contrastano con fermezza le frodi assicurative. solo nel 2023 sono state esaminate con attenzione 2969 segnalazioni di sospetta frode. Dall’introduzione del servizio antifrode, avvenuta nel 2007, la Suva ha risparmiato oltre 272 milioni di franchi.

      Impiego di detective assicurativi come ultima ratio

      Dal 1° ottobre 2019 le assicurazioni sociali possono nuovamente ricorrere agli investigatori in caso di sospetto abuso. Le osservazioni devono essere ordinate a livello di Direzione e gli investigatori necessitano di un’autorizzazione rilasciata dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS).
      La Suva prende molto sul serio la sfera privata dei propri assicurati e ricorre alle osservazioni solo come ultima ratio. Sono interessati soltanto i casi in cui vengono versate rendite di lunga durata e sussiste un concreto sospetto iniziale che non è stato possibile eliminare in altro modo. Così facendo la Suva evita il versamento di prestazioni illegittime a danno della grande maggioranza degli assicurati onesti che pagano i premi.

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