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Chi deve andare in prevenzione della medicina del lavoro per l’esame di idoneità?

Nell’ambito della prevenzione della medicina del lavoro, la Suva esprime il suo parere sull’idoneità dei dipendenti esposti a particolari pericoli sul lavoro. Questo per proteggere i dipendenti che potrebbero subire dei danni se continuano a svolgere una determinata attività e per riconoscere tempestivamente i primi segni di una malattia professionale.

Indice

L'essenziale in breve

La medicina del lavoro accerta se i dipendenti siano idonei, a causa delle loro condizioni di salute, a svolgere attività pericolose o che comportano la manipolazione di sostanze pericolose. Nel corso dell’accertamento, si distingue tra idoneità, idoneità condizionata e inidoneità.

Nell’esame di idoneità di medicina del lavoro:

  • si valuta individualmente ciascun dipendente
  • ci basiamo sugli obblighi di legge
  • si tratta sempre di evitare un rischio significativo per la salute dei dipendenti

La procedura nell’esame di idoneità 

Questo esame viene effettuato nell’ambito dello screening di medicina del lavoro, destinato a prevenire e individuare precocemente le malattie professionali. L’attenzione si focalizza su specifiche categorie di aziende o attività e sulla riduzione al minimo degli infortuni professionali. Per accertare se una persona è idonea all’attuale attività, ci basiamo sull’ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI) art. 70 e segg.

Cause di non idoneità

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Idoneità condizionata o inidoneità?

Sulla base dell’OPI , la Suva può classificare una persona come idonea a determinate condizioni – ad esempio con l’obbligo di utilizzare costantemente protezioni per l’udito o per le vie respiratorie – oppure come inidonea alla manipolazione di determinate sostanze o persino all’esercizio di una professione. A tal fine, rilascia un certificato medico sull’idoneità sanitaria alla professione. Nei casi di persone attive professionalmente, la decisione viene comunicata al responsabile dell’azienda. In caso di controlli successivi al termine di una determinata attività, la persona interessata riceve direttamente un riscontro sull’esito dell’esame.

Idoneità condizionata o inidoneità? 

Sulla base della OPI, la Suva può classificare le persone come idonee a determinate condizioni, ad esempio con la condizione dell’uso costante di protezioni per l’udito o per le vie respiratorie, oppure come inidonee alla manipolazione di determinate sostanze o ancora come inidonee all’esercizio di una professione. Inoltre, la Suva rilascia un certificato medico sull’idoneità sanitaria alla professione. Gli occupati ancora in attività professionale vengono informati della decisione dal responsabile della rispettiva azienda. Nel caso di esami di controllo dopo il termine di una determinata attività, la persona interessata riceve un feedback diretto sui risultati dell’esame.

Requisiti

Una decisione di inidoneità, che a volte ha conseguenze di vasta portata, può essere emanata solo se un/una dipendente è esposto/a a un rischio significativo se continua a svolgere la precedente attività. Il rilascio di queste decisioni personali è riservato ai lavoratori assicurati LAINF, mentre non è possibile per chi esercita un’attività lucrativa indipendente. Questa decisione può essere a tempo determinato o indeterminato.

Il nostro compito nell’esame di idoneità 

Siamo responsabili della valutazione dell’idoneità in tutte le aziende in Svizzera, cioè per tutti i dipendenti assicurati LAINF. Una decisione di idoneità condizionata o di inidoneità non solo ha conseguenze per il dipendente in termini di tutela della salute, ma può anche, a determinate condizioni, costituire la base per le prestazioni dell’assicurazione contro gli infortuni e per la riqualificazione professionale da parte dell’assicurazione per l’invalidità.

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