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Attenzione – Pericolo dovuto agli attacchi rapidi per gli escavatori

I dispositivi di attacco rapido non affidabili per escavatori sono responsabili di numerosi infortuni gravi. Scoprite qui a cosa il vostro personale deve fare attenzione durante la sostituzione degli utensili per non mettere in pericolo nessuno. Inoltre vi informiamo sui termini per l'adattamento e gli aspetti giuridici.

Indice

L'essenziale in breve

I dispositivi di attacco rapido consentono di sostituire utensili e accessori fino a parti intere di un escavatore direttamente dal posto di guida. Tuttavia, spesso gli attacchi rapidi di tipo idraulico ed elettrico non si bloccano correttamente. Quindi si corre un alto rischio che l'utensile si stacchi e colpisca una persona.

I dispositivi di attacco rapido di tipo idraulico non sicuri per escavatori:

  • non possono più essere venduti dal 10 aprile 2017;
  • devono essere adattati o sostituiti entro cinque anni a partire dal 1° gennaio 2020;
  • sono vietati dal 1° gennaio 2025.

Di seguito sono illustrati tutti i dettagli sui termini di adattamento, sui pericoli e le responsabilità.

I rischi degli attacchi rapidi

I dispositivi di attacco rapido per escavatori sono, senza ombra di dubbio, pratici e quindi molto diffusi. Tuttavia, infortuni gravi e talvolta fatali hanno dimostrato che alcuni dispositivi non si bloccano in modo affidabile. In tali casi occorre prevedere la caduta di utensili e accessori. Se un membro del personale si trova nel luogo sbagliato al momento sbagliato, dovrà quasi sicuramente fare i conti con gravi lesioni. E in alcuni casi i soccorsi non potranno fare altro che accertarne il decesso.

Divieto e pericolo: l'essenziale in sintesi

Se nella vostra azienda vengono ancora utilizzati attacchi rapidi non conformi ai requisiti di sicurezza, qui vi forniamo una panoramica dei punti principali.

Il divieto impone un cambio di mentalità

Numerosi dispositivi di attacco rapido non sono riusciti a soddisfare i requisiti di sicurezza e protezione della salute previsti. Sulla base di questi risultati e della gravità degli infortuni, la Suva ha deciso di agire. Dopo tre opposizioni, il Tribunale federale ha approvato il divieto per tali dispositivi il 10 aprile 2017. Successivamente, gran parte dei produttori ha perfezionato i propri prodotti esistenti o ha iniziato ad offrire nuove soluzioni più affidabili.

Adattamento ai sensi della LAINF

L'adattamento degli attacchi rapidi di tipo idraulico non sicuri per escavatori avviene in modo scaglionato.

  • A partire dal 1° gennaio 2020, tutti gli attacchi rapidi di tipo idraulico non sicuri più vecchi di otto anni devono essere progressivamente adattati o sostituiti.
  • Dal 1° gennaio 2025 scatta il divieto per tutti i sistemi non conformi ai requisiti di sicurezza.
  • I dispositivi di attacco rapido adattati devono rispettare le disposizioni dell'Ordinanza federale concernente la sicurezza delle macchine (OMacch ) e dell'Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI ).

La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC), l'Associazione svizzera dell'industria delle macchine edili (VSBM) e la Suva hanno raggiunto un accordo su questo regolamento transitorio. Il  comunicato congiunto  può essere scaricato in PDF.

Attenzione: bloccaggio difettoso

Numerosi infortuni hanno avuto vari aspetti in comune: la persona alla guida dell'escavatore ha sollevato l'utensile senza avere completato la necessaria procedura di bloccaggio per negligenza, fretta o per mancanza di una corretta comunicazione del sistema.

Un'illustrazione mostra come un utensile non correttamente bloccato piomba violentemente in una fossa piena d'acqua.

A scopo dimostrativo viene riprodotta la manovra errata di un dispositivo di attacco rapido. Questo esempio mostra come l'utensile piomba violentemente in una fossa piena d'acqua.

Mai senza prova di contropressione

Finché tutti i dispositivi di attacco rapido inaffidabili montati sugli escavatori non saranno stati sostituiti, è fondamentale istruire il personale ad eseguire la prova di contropressione. Richiedete ai vostri specialisti di verificare, dopo ogni cambio di utensile, che quest'ultimo si sia bloccato correttamente. Per farlo utilizzate il nostro vademecum Più sicuri con la prova di contropressione.

Un accessorio viene premuto contro il suolo per verificare se l'attacco rapido sull'escavatore si è bloccato correttamente.

Prova di contropressione: dopo l'attacco dell'utensile, sovraccaricare l'accessorio a terra per verificare se il dispositivo di attacco rapido si è bloccato correttamente.

Prestare attenzione

Di seguiti potete scoprire quando occorre prestare attenzione con i dispositivi di attacco rapido, chi deve assumersi la responsabilità e come si presenta la situazione a livello giuridico per produttori e utilizzatori.

Lo schema di funzionamento dei dispositivi di attacco rapido sugli escavatori è il seguente: aggancio – bloccaggio – chiusura.

  • Aggancio: l'utensile o l’accessorio viene attaccato all'asse con un innesto aperto.
  • Bloccaggio: l'accessorio o l’utensile e l'attacco rapido vengono accoppiati meccanicamente con un cuneo o un perno (accoppiamento geometrico).
  • Chiusura: un comando, nella maggior parte dei casi di tipo idraulico, fa in modo che il dispositivo di blocco non possa aprirsi da solo.

A seconda dei dispositivi sono stati accertati i seguenti problemi:

  1. mancato bloccaggio durante il sollevamento di utensili e accessori;
  2. segnalazione dello stato di bloccaggio assente, errata o insufficiente;
  3. stato di bloccaggio riconosciuto in modo errato dal comando.

Datore di lavoro

  • Deve acquistare solo prodotti sicuri.
  • Deve informarsi presso i fornitori per sapere se i loro prodotti presentano le criticità sopra descritte.
  • Deve istruire il personale sui pericoli e la prova di contropressione. Per farlo deve usare i manuali d'uso e rispettare scrupolosamente le indicazioni del fabbricante.
  • Il foglio per la valutazione consente di provare se i dispositivi di attacco rapido soddisfano con molta probabilità i requisiti di sicurezza e protezione della salute.

Escavatorista

  • Se si lavora con un sistema non sicuro, ogni volta che si sostituisce un utensile o un accessorio è necessario effettuare la prova di contropressione.
  • La «prova di scuotimento», ovvero il movimento rapido di apertura e chiusura del cilindro, per vari prodotti non è sufficiente a garantire che il bloccaggio sia avvenuto correttamente.

Manutentore

  • Per evitare pericoli, seguire scrupolosamente le indicazioni del fabbricante per i lavori di manutenzione.

La Suva vigila sull'uso delle attrezzature di lavoro e sulla sicurezza dei prodotti. In base al mandato conferitoci dalla legge, svolgiamo anche una procedura di controllo sulla maggior parte dei dispositivi di attacco rapido, per lo più idraulici, attualmente in commercio. L'obiettivo è quello di eliminare le carenze di sicurezza di questi prodotti non conformi ai requisiti di sicurezza della Direttiva macchine europea.

Il divieto di vendita è stato contestato in tre casi e i ricorsi sono stati inizialmente accolti. Dopo il ricorso della Suva, il 10 aprile 2017 il Tribunale ha corretto la propria decisione, In questo modo tutti i divieti di vendita sono diventati legittimi. Nelle sue motivazioni il Tribunale federale giunge infatti alla conclusione che i dispositivi in questione soddisfano i requisiti della norma pertinente (SN EN 474-1), ma sottolinea anche che non prende in considerazione il rischio derivante dal bloccaggio non corretto ai sensi della Direttiva macchine europea.

Dal 10 aprile 2017 è consentito mettere in circolazione solo dispositivi di attacco rapido sicuri. A partire dall'1.1.2020, tutti i dispositivi di attacco rapido di tipo idraulico non sicuri per escavatori più vecchi di otto anni devono essere adattati o sostituiti in collaborazione con i responsabili dell'immissione in circolazione secondo i dati del fabbricante. Questa disposizione sarà applicata a tutti i dispositivi di attacco rapido di tipo idraulico non sicuri entro il 1° gennaio 2025.

I responsabili dell'immissione in circolazione e gli utilizzatori che non rispettano questo obbligo di legge rischiano diversi procedimenti giudiziari. L'immissione sul mercato di macchine e apparecchiature non conformi è infatti passibile di pena (art. 16 LSPro). Se a causa di un prodotto non conforme si verificasse un infortunio, entrerebbe inoltre in linea di conto anche la questione della responsabilità. Infine, in base al Codice delle obbligazioni i compratori potrebbero avanzare pretese per quanto riguarda la garanzia dei prodotti.

La legislazione impone requisiti chiari in materia di sicurezza e protezione della salute. Se siete fabbricanti, responsabili dell'immissione in circolazione o datori di lavoro, è fondamentale che conosciate il diritto e lo mettiate in pratica. In questo modo, infatti, proteggete non solo le persone che lavorano con la vostra macchina, ma anche la vostra azienda, tutelandovi da procedimenti giudiziari.

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