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Campi elettromagnetici fino a 300 GHz: da dove provengono e quali sono i valori limite

Anche se non ce ne accorgiamo, siamo costantemente immersi nei campi elettromagnetici. In genere questo non comporta pericoli, main alcune circostanze è, tuttavia, consigliabile prestare attenzione. Qui potrete scoprire da dove provengono i campi elettromagnetici e se sono compatibili con la nostra vita.

Indice

      L'essenziale in breve

      I campi elettromagnetici generati dalla WLAN o dai telefoni cellulari in un ufficio sono generalmente deboli; in situazioni lavorative specifiche, però, la situazione cambia: risonanze magnetiche, antenne, impianti di saldatura o trasformatori sono solo alcuni esempi di apparecchiature che producono campi elettromagnetici molto intensi.

      Ecco i punti principali.

      • Se gli strumenti utilizzati emettono radiazioni elettromagnetiche a elevata intensità di campo magnetico, è necessario procedere a un'individuazione dei pericoli nelle zone accessibili. È importante rispettare le indicazioni del fabbricante.
      • Ricorrendo eventualmente all'intervento di specialisti, è possibile misurare i campi elettromagnetici sul posto di lavoro.
      • Le persone con impianti medici attivi (ad es. pacemaker) devono sottoporsi ad accertamenti individuali.

      Chi risulta più esposto?

      I soggetti più esposti sono quelli che lavorano con:

      • elettromagneti
      • apparecchi utilizzati per la tomografia a risonanza magnetica (MRT)
      • trasformatori
      • forni fusori a induzione
      • impianti di saldatura ad alta frequenza
      • impianti di asciugatura ad alta frequenza
      • forni a microonde industriali
      • sistemi per la produzione e la distribuzione di energia (ferrovie, centrali elettriche, industria)
      • impianti trasmittenti

      Nel caso degli impianti trasmittenti si fa riferimento alle zone accessibili solitamente solo al personale autorizzato; sono quindi esclusi i piccoli apparecchi presenti all'interno degli edifici (WLAN ecc.). Negli uffici e nei locali attrezzati con dispositivi di uso comune (PC, telefono cellulare, WLAN) è improbabile che vengano superati i valori limite.

      Valori limite

      I valori limite per i campi elettromagnetici sul poso di lavoro fanno riferimento alle pubblicazioni della International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (ICNIRP ). Tutti i valori limite per i campi elettromagnatici sul luogo di lavoro sono riportati nel capitolo 3.2.4. della pubblicazione Grenzwerte am Arbeitsplatz  (disponibile solo in tedesco e francese).

      Alla pagina Valori limite per la telefonia mobile sono indicate per i campi elettromagnetici anche le differenze tra i valori limite di immissione, degli impianti e sul posto di lavoro. Inoltre abbiamo raccolto alcuni consigli che vi aiuteranno a ridurre l'esposizione alle radiazioni elettromagnetiche emesse dal vostro cellulare.

      Per maggiori informazioni su come lavorare in sicurezza sui ripetitori per la telefonia mobile e sulle distanze di sicurezza da mantenere potete consultare la pagina Lavorare in sicurezza sulle antenne per la telefonia mobile e la radiodiffusione.

      Compatibilità elettromagnetica (CEM)

      Installazioni e apparecchi tecnici

      I valori limite sul posto di lavoro si riferiscono agli effetti prodotti dai campi elettromagnetici (EMF) sull'uomoe non forniscono alcuna garanzia in merito alla compatibilità elettromagnetica (CEM) di installazioni e apparecchi tecnici. In altre parolequesti ultimi possono evidenziare anomalie nel funzionamento dovute all'azione dei campi elettromagnetici, e i pericoli secondari che ne derivano devono essere valutati separatamente. Nell'Ordinanza sulla compatibilità elettromagnetica (OCEM ) potete trovare maggiori informazioni.

      Dispositivi medici impiantabili attivi

      Se per motivi di salute un collaboratore o una collaboratrice alle vostre dipendenze ha un impianto medico attivo (ad es. pacemaker, pompa di infusione, neurostimolatore o impianti cocleari), può essere necessario procedere a un accertamento del posto di lavoroche non ponga al centro l'azione diretta del campo magnetico sull'organismo, bensì gli effetti prodotti sul dispositivo. Campi elettromagnetici di intensità elevata possono infatti determinare pericolose anomalie di funzionamento. Qui potete trovare ulteriori informazioni sull'argomento. Compatibilità elettromagnetica (CEM) dei dispositivi medici impiantabili attivi sul posto di lavoro (disponibile in tedesco e francese)

      Settore pubblico e privato

      Per il settore pubblico e privato si applicano i valori limite stabiliti dall'Ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI ), Che sono circa 5 volte più bassi rispetto ai valori limite sul posto di lavoro perché mirano a proteggere anche bambini piccoli, anziani e persone ammalate. Fanno anch’essi riferimento alle pubblicazioni dell’ICNIRP. La ORNI definisce tra l’altro i valori limite precauzionali nei luoghi d’uso sensibili, con l’obiettivo di tutelare la popolazione dai possibili effetti.
      L’osservanza della ORNI è sorvegliata dai Cantoni. Se la Suva dovesse constatare in un’azienda il superamento di alcuni valori limite ORNI per i quali non è competente, si esprimerà unicamente a titolo consultivo e suggerirà all’azienda in questione di rivolgersi all’autorità preposta.

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