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Esempio di infortunio: sommerso dalla ghiaia in un silo – le cause

Un operaio viene sommerso dalla ghiaia e ferito gravemente durante la manutenzione di un silo. Il motivo: non ha rispettato le istruzioni e non ha pensato alla sicurezza. Utilizzando questo esempio spiegate ai vostri collaboratori quali sono state le cause di questo infortunio sul lavoro.

Indice

      L'essenziale in breve

      Chi accede a un silo senza rispettare le misure di sicurezza, corre un grave rischio. L’operaio di questa cava ha fatto esattamente questo. Non ha considerato le regole di sicurezza e ha ignorato le istruzioni del suo responsabile. La conseguenza: lesioni gravi e un’esperienza traumatica.

      Infortuni come questo e altri infortuni simili possono essere evitati se si rispettano le regole seguenti.

      • Essere sempre consapevoli che i silo possono trasformarsi in trappole molto pericolose.
      • Rispettate le regole di sicurezza ogni volta che accedete a un silo.
      • Non conviene mai ignorare le regole rischiando così di ferirsi gravemente o, addirittura, mettere a repentaglio la propria vita.

      Ricostruzione dell’infortunio

      Questo esempio si fonda su un fatto realmente accaduto ed è, pertanto, tipico per questo genere di infortuni.

      In una cava di ghiaia il trasporto di materiale all’impianto di frantumazione del silo di stoccaggio è interrotto a causa di un’ostruzione nella tramoggia. Il responsabile dell’azienda cerca dapprima di liberare il vibrovaglio. Insieme a un operaio tenta poi di liberare la tramoggia versando dell’acqua nella ghiaia contenuta nel silo. Per vedere se la manovra ha funzionato, il responsabile si allontana e rimette in funzione il vibrovaglio. Non sa peròche, nel frattempo, l’operaio è entrato nel silo per risolvere il problema dall’interno.

      Nel momento in cui l’impianto di trasporto riparte, accade tutto rapidamente. All’operaio manca letteralmente la terra da sotto i piedi e viene trascinato, insieme alla ghiaia, verso la tramoggia di colpo nuovamente libera. Quando il vibrovaglio viene spento di nuovo, è ormai troppo tardi: l’uomo è intrappolato fino alle spalle nel pietrisco bagnato e freddo. I vigili del fuoco e altri soccorritori lavorano oltre quattro ore per estrarre dal silo il lavoratore gravemente ferito e in stato di ipotermia.

      L’operaio viene trasportato in ospedale con l’elisoccorso. L’operaio ce l’ha fatta, ma l’evento ha lasciato il segno.

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      Quando i vostri collaboratori eseguono lavori di manutenzione, dovrebbero sempre rispettare anche le regole vitali. Sono facili da attuare, prevengono gli infortuni ed evitano che gli specialisti si assentino per lungo tempo dall'azienda.
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      Analisi della catena degli errori

      Come spesso accade, anche in questo caso l’infortunio è stato causato da diversi fattori. Gli accertamenti della Suva hanno delineato lo scenario seguente.

      Mancato rispetto delle istruzioni

      Prima di allontanarsi per riavviare il vibrovaglio, il responsabile dell’azienda aveva intimato esplicitamente all’operaio di non entrare nel silo. L’operaio non solo ha ignorato le istruzioni del suo superiore, ma ha violato molte altre norme di sicurezza quando è entrato nel silo. Innanzitutto ha agito da solo, senza sorveglianza alcuna che, se fosse stata presente, avrebbe potuto reagire immediatamente. In secondo luogo era sprovvisto dei dispositivi di sicurezza presenti come, ad esempio, l’imbracatura di sicurezza. E, terzo, l’impianto di trasporto non era stato spento tramite l’interruttore di revisione che ne avrebbe impedito il riavvio.

      Come evitare infortuni simili

      Il rispetto delle regole seguenti consente di impedire infortuni sul lavoro con lesioni, invalidità o, addirittura, esito mortale. Perché la sicurezza sul lavoro sia efficace, occorre sempre l’impegno di entrambe le parti.

      Cosa possono fare i datori di lavoro e i superiori

      • Impartire chiare istruzioni di lavoro e farle rispettare.
      • Istruire il personale sulle regole di sicurezza e sull’uso corretto dei dispositivi di protezione.
      • In caso di comportamento errato dei lavoratori, dire STOP e intervenire indicando la procedura corretta.
      • Impiegare personale qualificato, soprattutto se si eseguono lavori molto rischiosi.
      • Impedire che il personale non autorizzato possa accedere al silo (ad es. con una barriera all’ingresso del silo).
      • Collocare presso il silo un cartello con le istruzioni relative ai dispositivi di sicurezza e alle norme da rispettare.

      Cosa possono fare i lavoratori

      • Informarsi sui pericoli presenti sul posto di lavoro. Chiedere al datore di lavoro di fornire le necessarie istruzioni.
      • Per chi lavora all’interno di un silo: disattivare tutte le fonti di energia elettriche, pneumatiche e idrauliche e i flussi di materiale. Applicare il lucchetto personale per evitare che l’impianto possa essere riavviato da terzi.
      • Non prendere iniziative personali per riparare un guasto! In caso di problemi: dire STOP, non mettersi in situazioni pericolose, informare il superiore e attenersi alla procedura concordata.
      • Quando si entra in un silo: utilizzare sempre i dispositivi di sicurezza e prevedere la sorveglianza da parte di una seconda persona.

      Riferimenti di legge

      L’Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni OPI  definisce le norme che devono essere rispettate da imprese e lavoratori. Breve riepilogo degli articoli principali.

      • L’art. 6 stabilisce che tutti i dipendenti di un'azienda devono essere istruiti e informati debitamente sui pericoli e le misure di sicurezza sul lavoro.
      • L’art. 8 sancisce che i lavori con pericoli più elevati possono essere eseguiti solamente da lavoratori appositamente formati. In questi casi è, inoltre, necessario ridurre al minimo il numero delle installazioni che possono rappresentare un pericolo.
      • L’art. 11 esige che i lavoratori seguano le istruzioni del datore di lavoro in materia di sicurezza, in particolare per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione individuale.
      • L’art. 27 definisce che le attrezzature di lavoro devono essere accessibili senza pericolo per l’esercizio normale, l’esercizio particolare e la manutenzione. In caso contrario, devono essere adottate misure di sicurezza.
      • L’art. 28 si riferisce ai dispositivi e alle misure di protezione. Le attrezzature di lavoro che presentano elementi mobili, particolarmente caldi, freddi o altro possono essere essere pericolose per i lavoratori e devono essere munite di dispositivi di protezione.
      • L’art.30 cpv. 1 prescrive che gli strumenti di lavoro e, se necessario, anche le unità funzionali, siano dotati di dispositivi che consentano di isolarli da ogni fonte di energia. Ciò vale in particolare per le energie pericolose presenti.
      • L’art. 31 cpv. 1 fa riferimento ai lavori nei silo e in altri serbatoi che devono essere muniti dei dispositivi di blocco e protezione necessari. Durante i lavori di riempimento, vuotatura, manutenzione o pulizia devono essere prese le necessarie misure di protezione.
      • L’art. 43 stabilisce che le attrezzature per lavori da eseguire in esercizio particolare, quali le operazioni di pulizia, manutenzione o ricerca dei guasti, devono essere precedentemente poste in stato tale da non creare situazioni pericolose.

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